Altro 'Nero di Troia' della 'Tavoliere' entusiasma Torino 06/10/2012
ENTUSIASMO A TORINO PER IL NERO DI TROIA DOC “TAVOLIERE”
Con il successo della tappa di Torino, si è concluso il primo ciclo di eventi organizzato dal Consorzio per la tutela del Nero di Troia Doc “Tavoliere” denominato i Giorni del Nero ( di Troia). Una serie di manifestazioni che ha visto coinvolte tutte le nove cantine aderenti al Consorzio e le città ospitanti.
La tappa conclusiva di Torino si è tenuta presso il palacongressi della Camera di Commercio di Torino “TorinoIncontra”, una magnifica struttura messa a disposizione del Consorzio, grazie anche alla puntuale disponibilità della Camera di Commercio di Foggia.
Come ha sottolineato nel suo intervento di apertura dei lavori, Matteo Cuttano, Amministratore Delegato del Consorzio, “ …la scelta della prima tappa nazionale è ricaduta su Torino, perché rimane il cuore della grande emigrazione pugliese del nord- Italia con le numerose comunità delle città regionali ed in particolare di quelle foggiane. A questo – ha proseguito Cuttano- va aggiunto anche quel pizzico di ambizione e presunzione, di presentare in una terra famosa per i suoi vini come il Piemonte, un vino qual è il Nero di Troia, che non ha nulla da invidiare alla tradizione vitivinicola locale”. L’Amministratore Delegato dopo aver fatto un affascinante excursus sulla storia del nostro vitigno autoctono, si è soffermato sulla importanza della progettualità intorno alla Doc del Nero di Troia, che ha come obiettivo, risultati di carattere economico e occupazionale, oltre ad affermare il nostro vino nel mondo e rendere un servizio all’intera comunità territoriale per un ritorno turistico”.
E’ stato il Presidente del Consorzio, Antonio Gargano , a prendere successivamente la parola per salutare il numeroso pubblico presente in sala e ringraziare per l’attenzione verso un prodotto “…ambasciatore della terra del Nero di Troia nel mondo. Il nostro lavoro- ha detto Gargano- consiste nel dare più risposte possibili alle cantine che confidano nel nostro impegno per far crescere la Doc sui mercati nazionali ed esteri e salvaguardare solo il prodotto di alta qualità. Molte sono le richieste da parte dei produttori, ma la selezione sarà “severa” perché è giusto che il Consorzio difenda la Doc di chi realizza realmente un prodotto puro del Nero”.
Incisivo l’intervento del Presidente Piemonte Fedagri, Tommaso Mario Abrate, il quale ha voluto dare risalto al sistema della cooperazione, “…strumento d’eccellenza per chi produce nel campo dell’Agroalimentare- ha insistito Abrate- e che va implementato in ogni settore della piccola e media impresa. Non trovo assolutamente fuor di luogo che siate venuti a Torino a presentare il Nero di Troia, - ha poi ribadito il Presidente di Fedagri Piemonte- perché la sinergia e lo scambio sono alla base del mercato e dobbiamo assolutamente insistere affinché la Puglia, il Piemonte e le altre regioni d’Italia, siano d’esempio per il Sistema- Italia senza il quale non si va avanti”.
Molto interessante l’intervento del vice presidente di Coldiretti Foggia, Francesco Casoli, che opportunamente ha portato al pubblico la propria esperienza di viticultore del Nero di Troia: “ Credetemi – ha esordito Casoli- quello che può apparire una rituale attività agricola è tutt’altro. L’impegno e la complessità di questo vitigno- ha sottolineato il vice Presidente Coldiretti Foggia- è invece impegno, conoscenza e dedizione: tre tappe fondamentali senza le quali non si possono raggiungere vini così raffinati come il Nero di Troia”.
Sobrio e commosso il saluto del Presidente Emerito dell’Associazione piemontese Casa Puglia e rappresentante della Regione Puglia dei “pugliesi nel mondo”, Giovanni Dimopoli, che ha portato il saluto dei tanti pugliesi presenti a Torino e in tutto il Piemonte, ricordando che i pugliesi dagli anni ’60 in poi ( anni della grande emigrazione del Sud) si sono sempre distinti in ogni campo e hanno portato con orgoglio il nome della nostra terra facendosi rispettare e facendo rispettare la Puglia.
Appassionata, didattica ed illuminante la relazione di Cristoforo Pastore, Enologo del Consorzio il “Tavoliere”. Pastore nello spiegare con sapienza, proprietà di linguaggio e di contenuti, il vitigno del Nero di Troia, è riuscito a far innamorare la sala di un vino unico al mondo per la sua origine, per il suo profumo e le sue proprietà organolettiche, che fanno del Nero un prodotto di grande spessore potendo invecchiare fino a 10 anni.
A chiudere i lavori ci ha pensato il vice Presidente nazionale Fedagri, Giorgio Mercuri, che dopo aver ringraziato il Presidente Abrate e il Presidente Dimopoli per aver ospitato l’evento torinese, ha voluto ricordare la difficile strada percorsa per l’ottenimento della Doc: “ dieci anni di “lotta” – ha detto Mercuri- perché non sempre si “rema” tutti dalla stessa parte soprattutto quando l’iniziativa può realmente portare risultati di carattere economico- occupazionale. La diffidenza spesso può creare problemi nel raggiungimento di un obiettivo che già oggi significa rispetto del prodotto e dei produttori e la nascita di un Consorzio che ha il compito di imporre una nuova strategia di mercato che dia risposte celeri e concrete al territorio. Eh si perché – ha concluso Mercuri- quando si parla di enogastronomia e agroalimentare in genere, dobbiamo sempre ricordarci che non vendiamo solo il prodotto che presentiamo in quel momento, ma un paniere completo che significa promozione a 360° gradi di un territorio che per i suoi prodotti naturali non è secondo a nessuno”.
L’Amministratore Delegato, Matteo Cuttano, ha concluso dando appuntamento ad un nuovo e proficuo incontro e invitando i numerosi presenti ad una degustazione dei grandi vini delle cantine Doc Tavoliere del Nero di Troia, accompagnati da orecchiette e cime di rape, taralli troiani e le olive “la Bella di Cerignola”.
Il Presidente del Consorzio di Tutela D.O.C. “Tavoliere” Antonio Gargano
