Si è svolto nella sala della Fondazione De Piccolellis, a Foggia, il terzo incontro degli ‘incazzati’, termine sicuramente provocatorio (ma non troppo), in cui si ritrovano tutti coloro che in qualche modo si sentono insoddisfatti della conduzione della Res pubblica da parte di che ci governa e che riesce a condizionare le sorti di un territorio, quale quello dauno e non solo, oramai sprofondato nell'oblio e nella dissolutezza economica e sociale.
Essere ‘incazzati’ vuol significare anche dissentire ed emarginare tutti coloro che in qualche modo sono stati e lo sono ancora complici di un andazzo degenerativo della nostra società così come fino ad ora è stata condotta da chi ha avuto nelle mani le leve del potere (sotto tutti i suoi aspetti). Prendere le distanze da tali degenerazioni per divenire soggetti propositivi di una nuova realtà sociale.
Ed è proprio quello che è emerso dal bibattito scaturito dopo le introduzioni riguardanti i problemi del territorio da parte di Osvaldo Fasano e di Angelo De Luca e che si è espletato nella esigenza di fare corpo unico riguardo le problematiche che attanagliano la nostra realtà sociale; pertanto l'esigenza di costituire, negli intenti propositivi dei presenti all'incontro, un movimento che possa in qualche modo divenire fattore trainante di esigenze di cambiamento che tutti gli interventi hanno posto in essere.
Divenire soggetti attivi di un cambiamento reale della società territoriale con il proposito di collegarsi a tutti coloro che in qualche modo condividono tali ideali per un rinnovo sociale, economico e morale della nostra terra e della nostra nazione.
Per i prossimi appuntamenti il sito www.confronto.eu sarà la fonte di notizie e approfondimenti da parte di tutti coloro che sentono realmente ‘incazzati’ e che vogliono far sentir la propria voce per il bene della propria terra.