La storia del centro garganico è, infatti, strettamente legata alla produzione mineraria di bauxite.
San Giovanni Rotondo fu, per quasi 40 anni, uno dei più importanti centri estrattivi di bauxite in Italia.
Avviata alla vigilia del secondo conflitto mondiale, la produzione mineraria - affidata alla Società
Montecatini - proseguì fino al 1973, garantendo occupazione e sviluppo sociale ed economico a molta parte della provincia di Foggia. La storia della miniera di bauxite è anche segnata da numerose tragedie:
furono 27 i minatori deceduti per incidenti sul lavoro. I nomi sono ricordati in un monumento realizzato davanti la chiesa di san Leonardo, mentre la loro storia è stata ricostruita nel documentario “Polvere Rossa”, realizzato da Maurizio Tardio, e proiettato nel corso delle giornate dedicate alla tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico industriale pugliese.
Proprio la tutela del patrimonio archeologico industriale è il tema centrale della manifestazione LE
VIE DELLA MINIERA, che vuole mettere in rete i vari siti minerari della Puglia. San Giovanni
Rotondo, Spinazzola e Otranto sono i comuni maggiormente interessati dall’estrazione di bauxite. I loro siti minerari rappresentano un patrimonio che si vuole recuperare e tutelare per una riscoperta e
fruizione, anche con finalità turistico-divulgative.
Dopo San Marco in Lamis e Manfredonia, San Giovanni Rotondo ha ospitato la terza tappa
della manifestazione LE VIE DELLA MINIERA.
L’appuntamento svoltosi nel chiostro comunale “F.P. Fiorentino” ha avuto il patrocinio scientifico dell’AIPAI (Associazione Italiana Patrimonio Archeologico Industriale), per avviare un discorso di recupero e tutela dei siti minerari.
Dopo i saluti di Luigi Pompilio, sindaco di S. Giovanni Rotondo, si sono avvicendati i relatori
Antonio Monte, del CNR-IBAM di Lecce e coordinatore regionale Aipai-Puglia, Roberto Parisi, dell' Università degli Studi del Molise e vice presidente nazionale Aipai, Augusto Ciuffetti, dell' Università Politecnica delle Marche e coordinatore regionale Aipai-Umbria, Vincenzo Bonfitto, architetto ed infine “La miniera di S.Giovanni Rotondo: dall’autarchia alla chiusura”, una lezione storica sull’attività mineraria sul Gargano di Antonio Tedesco.