VENTI ED EVENTI
di Micky de Finis
11 febbraio 2012
Dal freddo al gelo
Salve.
Oggi vi parlerò poco di politica perché l’evento del momento è sicuramente il freddo con il quale abbiamo dovuto fare i conti in questi giorni passati in mezzo a temperature siberiane.
Pensate, erano ventisette anni che non si sentiva un gelo così intenso, accompagnato da un vento tagliente. Una roba insomma raccapricciante che ha colto tutti di sorpresa, nonostante la morsa del freddo avesse anticipato il suo arrivo.
Sapete tutti che nel Paese questa fredda ondata non è finita, anzi le previsioni già preannunciano un ritorno della neve con un calo brusco delle temperature anche dalle nostre parti, motivo per il quale sarà utile rimanere ben coperti in queste ore e al riparo dalle intemperie.
E tuttavia l’emergenza con la quale abbiamo dovuto misurarci in questi giorni ha scoperto anche la nostra impreparazione nel difenderci dalle masse d’aria fredda provenienti dalla Siberia, capaci di muoversi con rapidità sorprendenti.
Ovviamente non è mancata la polemica su alcuni ritardi che pure si sono registrati su come è stata gestita l’emergenza, mentre il senator Umberto Bossi ha perso l’ennesima occasione per tacere, dando spago ad una querelle, è il caso di dire, di bassa lega, in cui si ipotizzano colpi di mano e ruberie varie con la scusa del freddo, dimenticando che soprattutto ex deputati della Lega stanno impugnando i provvedimenti emessi dal Governo sui tagli del vitalizio ai parlamentari.
Monti, almeno dal mio punto di vista, si è disimpegnato abbastanza bene in questa circostanza e va anche detto che non era assolutamente facile la congiuntura che si è venuta a determinare. Quattro i consigli degli esperti per affrontare la situazione. Ve li voglio ricordare perché di certo non può far male.
Innanzitutto bisogna regolare la temperatura e curare l’umidificazione degli ambienti di casa, adottando ogni accorgimento utile per la causa. Poi bisogna fare attenzione ad isolare le finestre delle abitazioni per ridurre eventuali spifferi d’aria fredda dall’esterno, perché una casa troppo fredda è un’insidia per la salute. E’ opportuno inoltre evitare di mettere il naso fuori della porta di mattino presto e la sera, questo soprattutto se si soffre di malattie vascolari o respiratorie. In ogni caso bisogna munirsi di vestiti adeguatamente caldi.
Quanto, infine, ai viveri di sussistenza gli esperti del Ministero della salute suggeriscono di assumere pasti e bevande calde evitando però gli alcolici perché, contrariamente a quel che si pensa, favoriscono la dispersione del calore prodotto dal corpo. Quindi non alzate il gomito con la scusa del freddo!
E dato che siamo in argomento parliamo anche dei nuovi guai che ci lascia questa neve, con l’agricoltura che solo in Puglia denuncia danni per circa venti milioni di euro. La stima è approssimativa ma è certo che il 50% delle produzioni orticole pugliesi è rimasto distrutto dal gelo, 46 allevamenti di bestiame sono seriamente danneggiati, di cui 35 nella sola provincia di Foggia, 17 a Troia, 12 a Deliceto e 6 ad Anzano di Puglia. A tutto questo bisogna aggiungere poi che il costo del riscaldamento delle serre rispetto ai corrispondenti periodi degli anni passati è aumentato del 30%, questo per dire che la stangata è arrivata dall’effetto neve.
Dalle nostre parti le istituzioni non hanno reagito male, questo va detto con obiettività. Il nuovo Prefetto di Foggia Monteleone ha operato bene, coordinando sul territorio l’unità di crisi istituita per fronteggiare la situazione. Questo non toglie che le difficoltà si sono fatte comunque sentire, ma era ovvio perché la perturbazione ha avuto carattere eccezionale.
Anche la Provincia di Foggia ha fatto la sua parte. Il presidente Pepe e il bravo assessore Mimmo Farina hanno concentrato la loro attenzione sulla Protezione Civile che ha operato con un buon tempismo unitamente alla Polizia Provinciale. Per questo fine settimana -va detto per amore di verità - l’Amministrazione Provinciale ha schierato un imponente servizio di uomini e mezzi su tutto il territorio, questo è un dato indiscutibile.
E va anche sottolineato che il sindaco di Foggia Mongelli è stato molto presente in questa difficoltà, assumendo i provvedimenti necessari in previsione del peggioramento delle condizioni atmosferiche. Si è visto al lavoro il nuovo assessore ingegner Ferrandino che è parso essere veramente un professionista all’altezza della situazione.
Vedete, la portata storica di questa ondata di freddo che ha investito il continente, è dato dal numero di morti registrati in Europa, ben 494, di cui 43 solo in Italia.
Ovviamente tutto questo gelo non ha raffreddato i fermenti della politica. Il tema del momento sembra essere intorno al dibattito sul leaderismo. Se ne parla anche nella nostra Regione, con la primavera pugliese e Michele Emiliano, sindaco di Bari ed eccellente promessa per il governatorato della Puglia prossimo venturo.
Vi confesso di provare molta simpatia per un personaggio così distante dai vecchi riti della politica e per questo, forse, molto avvertito dai cittadini, come dovrebbe essere del resto per effetto del principio della democrazia di prossimità che tutti predicano e che pochi applicano.
Ma di ciò vi parlerò la prossima settimana, perché l’argomento va approfondito con convinzione.
Certo, le convinzioni sono per la verità nemiche più pericolose che le menzogne, ricordava Nietzsche. Ma non credo che il principio in parola debba valere anche in politica.
Alla prossima.