Politica Il Partito Democratico vota a favore dell’odg ‘No all’Italia senza Province’ 01/02/2012
PROVINCIA DI FOGGIA
Gruppo Consiliare
PARTITO DEMOCRATICO
Comunicato stampa
Il Partito Democratico vota a favore dell’odg ‘No all’Italia senza Province’
Prencipe: “Nessuna difesa della casta, ragionare sull’assetto istituzionale dello Stato”
Pezzano: “Risparmi irrisori per la spesa pubblica; chi le ritiene inutili sia coerente e si dimetta”
“Cancellare le Province provocherebbe un dannoso stravolgimento dell’assetto istituzionale dello Stato in cambio di un irrisorio taglio alla spesa pubblica”. E’ la convinzione espressa da Rino Pezzano, consigliere provinciale e responsabile Enti locali del PD di Capitanata, nell’intervento svolto durante il Consiglio provinciale convocato questa mattina in seduta monotematica per discutere l’ordine del giorno proposto dall’Unione delle Province Italiane (UPI) ‘No all’Italia senza Province’.
Facendo perno sulla proposta di legge costituzionale depositata alla Camera dal gruppo del Partito Democratico, Pezzano ha invitato a “assumere il coraggio civico e la responsabilità politica di fronteggiare la demagogia populistica che non produce alcun beneficio ai cittadini”. Anche sotto il profilo finanziario, giacché “il taglio della rappresentanza istituzionale farebbe risparmiare 34 milioni a fronte della spesa di 11,5 miliardi per l’intero apparato burocratico provinciale che non sarebbe scalfito”.
“Il tema vero della discussione deve essere il disegno di un assetto istituzionale dello Stato che coniughi l’efficienza dei servizi offerti ai cittadini alla rappresentanza efficace degli interessi dei cittadini stessi – ha aggiunto il capogruppo Antonio Prencipe – Qui nessuno vuole difendere una categoria o una casta, per quanto ci riguarda vogliamo ragionare razionalmente sul ruolo degli Enti locali, sull’autonomia dei governi periferici, sull’architettura federalista”. Detto in altri termini, ancora Rino Pezzano, “vogliamo discutere su quali funzioni possa e debba svolgere la Provincia al fianco dei Comuni, perché non è immaginabile che la Regione si interfacci efficacemente con centinaia di enti”.
Il responsabile Enti locali del PD ha concluso il suo intervento con una “esortazione alla coerenza: chi ritiene inutili le Province si dimetta da consigliere provinciale; altrimenti si rimbocchi le maniche per far comprendere ai cittadini quali funzioni svolge l’Ente in cui operiamo e quali effetti negativi deriverebbero dalla sua abolizione”.