Politica 'Internalizzazioni, il flop č conclamato, contratti a un massimo di tre anni'. Lo svela il consigliere regionale Greco 24/10/2011
Greco: internalizzazioni, il flop è conclamato
«Con la comunicazione con cui la Sanità service della Asl di Bari ha reso noto i termini con cui procederà alla assunzione del personale delle cooperative di ausiliariato, portierato, pulizie, si è sancito definitivamente il flop costituito dalle internalizzazioni, con annesso dramma a carico delle famiglie delle persone coinvolte, molte delle quali non avranno di che campare». Lo dichiara il coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco.
«La Sanità service – spiega Greco – ha comunicato che il personale sarà assunto con contratti a termine fino a un "massimo di tre anni", il che vale come un pesantissimo passo indietro nella condizione di lavoratori i quali erano assunti per la stragrande maggioranza a tempo indeterminato nelle cooperative presso cui prestavano servizio: le clausole di legge a garanzia degli occupati di questi settori, inoltre, rappresentavano la certezza che anche nel caso in cui la cooperativa avesse perso l'appalto avrebbero continuato a lavorare. Ora tutto questo diventa aleatorio, con in più la drammatica disillusione di aver creduto alla falsa promessa di una sistemazione per la vita». «Come ho già denunciato – aggiunge – Sanità service ridurrà l'impegno orario per cui i lavoratori saranno contrattualizzati, con conseguenze sugli stipendi e sulla pensione futura».
«Se questo non bastasse – prosegue il consigliere regionale – resteranno senza lavoro tutti coloro che le cooperative hanno assunto da dicembre 2009 a oggi, indipendentemente dal tipo di contratto che hanno. Allo stesso modo resteranno disoccupati i coordinatori e i responsabili dei servizi, che Sanità service non assumerà».
«Il costo della demagogia di questo governo regionale – conclude Greco – si sta scaricando sui lavoratori e sulle loro famiglie: questo non è giusto, e bisogna porvi rimedio in qualche modo, fosse pure il ripristino della situazione precedente e la retromarcia sulle internalizzazioni».