XVIII Edizione "Presepe Vivente" nel luogo di S. Alfonso e S. Gerardo Santuario di Maria SS. della Consolazione, Deliceto (Fg). Un successo annunciato con uno spirito di solidarietà
Un successo annunciato: la XVIII Edizione del Presepe Vivente a Deliceto, tra il mistico Santuario della Consolazione e l'incantevole bosco che lo circonda. Proprio così, ancora una volta la manifestazione ha suscitato consensi e soddisfazioni da parte di tutti: organizzatori, figuranti, e soprattutto visitatori, che nonostante le avverse condizioni del tempo che hanno caratterizzato le giornate del 25 e 29 dicembre, non sono voluti mancare al grande evento; inoltre non si sono fatte attendere di certo figure eclesisatiche e politiche, a testimonianza della grande importanza del Presepe Vivente, sia di manifestazione religiosa, sia di grande richiamo turistico. Tutto è andato per il meglio e la manifestazione si è collocata come merita: tra le più importanti e caratteristiche della regione. Un plauso va a tutti color che hanno collaborato, perché di certo un successo così grande non lo si può raggiungere lavorando da soli: alla Pro-Loco di Deliceto che ha diretto i lavori, a tutte le associazioni locali che hanno dato chi più chi meno un grande apporto,alla Comunità Mariana "Oasi di Pace" che ospita la manifestazione, alle confraternite di Deliceto con in testa "S. Anna e Morti" e a tutte le persone che hanno aiutato... è stato davvero bellissimo vedere una moltitudine di persone diverse lavorare assieme (tra normali e giustificate discussioni...) per un obiettivo comune! Davvero suggestive le scene all'interno del Santuario riportato nel 1700, tra calessi e vecchi utensili, tra sacerdoti e fratelli, tra realtà e finzione, in cui hanno fatto da padroni le due scene più importanti, la piccola celletta di San Gerardo Maiella, e l'affascinante stanza di Sant'Alfonso Maria de'Liguori, accompagnate: dalla rappresentazione dei miracoli di San Gerardo nei posti dove sono avvenuti, da fratello Gerardo che termina la sua grandiosa opera "l'Ecce Homo" (quella autentica!), dalla cena regale di Sant'Alfonso con tutti i nobili locali a testimonianza della grande importanza all'epoca della Consolazione e dal particolare Presepe Artistico costruito interamente in gesso da un devoto, il tutto illustrato da incantevoli guide. Non si possono però non menzionare le altre scene, quelle allestite all'esterno del Santuario, che rappresentano la vita contadina e lavorativa dell'epoca, in modo davvero realistico, con gli immancabili: mercanti, fabbri, falegnami, ciabattini e popolani in una vera e propria cittadina del 1700. In ultimo, ma non per ordine di importanza, non si può dimenticare la scena chiave di ogni presepe, quella della natività, come sempre allestita all'interno della famosissima grotta naturale del Beato Felice, in cui la Sacra Famiglia accompagnata da pastori e zampognari veglia sul piccolo Gesù. Inoltre il 6 gennaio, ultimo giorno della manifestazione, c'è stato anche lo spettacolare arrivo dei Re- Magi a cavallo, che hanno percorso 2 km in sfilata accompagnati da musicisti, popolani e zampognari. Però, in questo clima di grande fermento ed entusiasmo, non si può dimenticare di chi soffre, ed è per questo che a seguito agli avvenimenti mondiali, il direttivo Pro-Loco di Deliceto ha deciso che il ricavato delle offerte raccolto, sarà devoluto a favore delle popolazioni asiatiche colpite tragicamente dal sisma del 26/12/2004. Sono accorse a Deliceto più di mille persone, giunte per osservare il Presepe Vivente, ammirare il mistico Santuario con l'incantevole bosco che lo circonda e allo stesso tempo fare un'azione buona, perché: mentre festeggiamo qualcuno soffre, e insieme possiamo aiutarlo.
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