Politica Dimissioni Presidente Antonio Pepe: lettera aperta del Popolo della Libertą 22/04/2013
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE PEPE PER IL RITIRO DELLE DIMISSIONI
La decisione del presidente Pepe di rassegnare le sue dimissioni, sia pure come atto propedeutico e finalizzato a promuovere un commissariamento che assicuri il valore della continuità amministrativa dopo la scadenza del mandato, ci ha sorpreso e per molti versi ci ha addolorato. Ci ha sorpreso come esponenti politici e di partito, perché ci saremmo aspettati da parte sua una consultazione preliminare, allargata anche alle forze di opposizione, al fine di informare e condividere un percorso importante come quello del traghettamento dell’Amministrazione provinciale verso la sua trasformazione in termini di assetto istituzionale e di competenze.
Ci ha addolorato perché consideriamo la sua dichiarata indisponibilità ad assumere in prima persona le funzioni commissariali un gesto che va in una direzione opposta a quella di cui avrebbe bisogno il territorio di Capitanata. Ci sono quindi ragioni partitiche e ragioni di carattere più generalmente politico che ci spingono a chiedere con forza e determinazione al presidente Pepe di ritirare le sue dimissioni e guidare la Provincia di Foggia per il tempo che sarà necessario prima di eleggere i suoi organismi istituzionali attraverso le nuove disposizioni di legge.
Il tema che intendiamo porre all’attenzione del presidente e della comunità di Capitanata riguarda esclusivamente il futuro del territorio, il suo sviluppo e la risoluzione delle gravi problematiche che lo attanagliano.
Pensiamo occorra che l’Amministrazione provinciale continui ad avere una figura politica che possieda una piena legittimazione popolare. È d’altro canto, la stessa posizione espressa a più riprese dall’Unione delle Province Italiane, che sul punto ha condotto con grande responsabilità una battaglia per assicurare alle Amministrazioni provinciali continuità amministrativa e per preservare il rapporto diretto tra cittadinanza e vertici istituzionali.
In questi anni abbiamo governato assieme a lui un territorio complesso e difficile, abbiamo dato risposte alle sue emergenze, abbiamo provato a definire le condizioni per il suo sviluppo.
L’attuale crisi economica, che proprio nel Mezzogiorno d’Italia mostra i suoi effetti più drammatici, impone oggi un supplemento di responsabilità da parte di tutti, a cominciare proprio dal presidente Pepe. Lo diciamo soprattutto nella consapevolezza che la nostra è una delle Province più antiche d’Italia, la cui importanza è stata confermata nella stessa legge di riordino che ne ha confermato l’esistenza.
Per affrontare queste emergenze occorre una guida, che assuma direttamente la responsabilità e l’onere di rappresentare il territorio. Noi crediamo che soprattutto in questa fase delicata come quella del commissariamento, questa figura non può che essere quella del presidente Pepe. Ogni altra soluzione ci appare come un compromesso al ribasso, non conforme alle sfide che abbiamo di fronte e ai bisogni della nostra comunità. D’altro canto fare politica significa servire il popolo con generosità, anche quando questo peso sembra essere gravoso. È in questi frangenti che si misura la statura di un uomo politico.
Al presidente Pepe noi chiediamo di tornare sui suoi passi, ritirando le dimissioni e accettando l’incarico di commissario, dimostrando di amare la Capitanata e di avere a cuore il suo futuro.
Testo sottoscritto dal Coordinatore Franco Landella e dai vice Santarella e Valerio, dal presidente del consiglio provinciale Santaniello, dal capogruppo Mongiello e dai consiglieri Moscarella, La Torre Giuseppe, La Torre Paolo, Potenza, Masciulli, De Vita e Dotoli