A Lucera se lo chiedono in tanti, dovè la cultura ? La serata in onore dei fratelli Giuseppe ed Emanuele Cavalli, pittori, uno anche fotografo,ha riportato al centro dell'attenzione l'attività del Circolo Unione, che con la presidenza di Vincenzo Bizzarri si va distinguendo per impegno e promozione della cultura a Lucera. Sono infatti numerosissimi gli incontri e i convegni che negli ultimi tre anni si sono svolti nel lungo salone del glorioso Circolo,"aperto a tutti, e mai discriminante", come ha voluto sottolineare lo stesso Bizzarri nel suo breve intervento d'apertura in ricordo del centenario della nascita dei fratelli Cavalli. Un'altra occasione persa, però, per i giovani lucerini: Erano pochissimi ad ascoltare la relazione della docente dell'Accademia di Brera. Si avverte uno scollamento fra i giovani soprattutto, e gli esponenti della cultura locale. Associazioni, circoli, sodalizi, per quanto si diano da fare, sembra che non riescano a coagulare l'interesse di coloro che dovrebbero essere i maggiori e più numerosi fruitori della cultura. Neanche gli organi d'informazione, - fra periodici, quotidiani, tv e radio locali sono ormai un buon numero-, non riescono a scuotere l'interesse delle giovani generazioni. Sono come assenti, non interessati alle vicende della vita cittadina, a quello che accade, e meno che meno ai dibattiti sia di natura culturale o di altre vicende. Dal disinteresse potrebbero scuotersi per effetto di un evento che sta per verificarsi: la riapertura, finalmente, del teatro Garibaldi, dopo una chiusura durata venticinque anni. Un quarto di secolo, durante il quale, Lucera è scivolata lentamente, ma progressivamente, lungo una china segnata da sciatteria, disinteresse, ignavia. Il colpo d'ala che possa ridestare l'entusiasmo fra i giovani, soprattutto, può essere il teatro, se si riuscisse a inserirlo in un circuito nazionale qualificato, sì da offrire spettacoli di qualità. E' a questo che sta pensando l'Amministrazione comunale: Fare nomi cui affidare la direzione artistica è prematuro. Un'altra iniziative degna di menzione, da seguire è legata a una evntuale varo di una Consulta per la cultura, che dovrebbe nascere sotto l'egida dell'Ammanistrazione comunale.Un gruppo di lavoro permanente che affianchi, restandone però, fuori, l'Assessorato alla pubblica istruzione. La funzione della Consulta per la cultura consisterebbe nel proporre e suggerire iniziative e progetti legati allo sviluppo di un discorso culturale a tutto campo,magari coinvolgendo le stesse scuole.
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