Altro POSITIVO PER IL WWF IL COORDINAMENTO DEL PARCO DEL GARGANO CONTRO LE TRIVELLE NELL'ADRIATICO 06/09/2012
Come prevedibile, considerati gli enormi interessi in gioco, l'attacco al mare delle Tremiti da parte delle Multinazionali non si ferma. Ma non si ferma, e questo è il dato confortante - osserva il WWF Puglia - neanche la rivolta e l'indignazione popolare di fronte all'assurdo progetto di trivellare il mare antistante le isole. Inoltre, in questa battaglia di civiltà, si sta verificando, e questo è l'altro dato incoraggiante, una totale coesione fra forze politiche, appartenenti a qualsiasi orientamento, istituzioni locali e cittadini.
In questo contesto il WWF Puglia ritiene positiva la proposta dell'assemblea, indetta dalle amministrazioni comunali di Termoli e delle Isole Tremiti, dei sindaci del Gargano e del Basso Molise, di nominare il presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, coordinatore del tavolo permanente dei rappresentanti istituzionali delle regioni adriatiche per dire no alle trivellazioni petrolifere.
<<Mentre il pericolo di una peste nera e oleosa per il mare e la natura delle Tremiti e del Gargano ancora una volta ha fatto scendere in campo associazioni, cittadini e amministratori locali – evidenzia Matteo Orsino, vicepresidente del WWF Puglia – i vari Governi che si succedono nel nostro Paese non hanno appreso nulla dalla lezione dei referendum su acqua e centrali nucleari. Continuano, infatti, sulle tematiche che riguardano l’ambiente e perciò la salute di tutti, a non ascoltare la voce dei cittadini, procedendo a folle velocità in direzione opposta, nella direzione cioè apprezzata dalle multinazionali.>>
<<Il WWF sarà al fianco del Parco e di tutti coloro che oggi protestano per le possibili trivelle in mare, ma – conclude Orsino – altrettanto impegno ci aspettiamo dalle istituzioni del Gargano contro i quotidiani scempi ambientali che tutti i giorni continuano a deturpare e cementificare la Montagna del Sole, come evidenziato dalle numerose telefonate pervenute questa estate al numero verde del WWF per la segnalazione dei reati ambientali>>.