Cultura Seconda giornata per il Teatro Civile Festival 2012: sabato 21 i Tre Allegri Ragazzi Morti, Renato Sarti con il Teatro della Cooperativa e i Manufatti Artigiani di Giulio Costa 20/07/2012
Seconda giornata per il Teatro Civile Festival 2012: sabato 21 i Tre Allegri Ragazzi Morti, Renato Sarti con il Teatro della Cooperativa e i Manufatti Artigiani di Giulio Costa
Il programma di sabato 21 luglio.
Alle 16:00 la summer school “Critica e nuovi media”, workshop dell’Associazione italiana nuova critica. Alle 18:00 la proiezione del docufilm “RMHC - 1989/1999 Hardcore a Roma” di Giulio Squillacciotti. Continua il laboratorio teatro ragazzi.
Gli spettacoli: alle 19:30 “Manufatti Artigiani” di Giulio Costa con Marco Sgarbi. Alle 20:45 Teatro della Cooperativa e Renato Sarti con “Chicago Boys”. Alle 22:15 il concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti.
Da venerdì 20 a martedì 24 luglio, nel Castello di Monte Sant’Angelo, la sesta edizione del Teatro Civile Festival, il festival teatrale nazionale di Legambiente.
Ricco di appuntamenti il programma della seconda giornata, sabato 21 luglio.
Alle ore 16:00 prosegue la summer school “Critica e nuovi media”, workshop dell’Associazione italiana nuova critica, che si terrà sino a domenica 22 luglio. (Per informazioni su iscrizioni, orari, argomenti, eventuali letture preliminari: www.aincritica.wordpress.com.Per info e iscrizioni: +39.333.4301603,raffaella.ilari@gmail.com).
Alle ore 18:00 la proiezione del docufilm “RMHC - 1989/1999 Hardcore a Roma” di Giulio Squillacciotti. Sempre alle ore 18:00 continua il laboratorio teatro ragazzi con Francesca D'Ippolito e Gianluca Severo (info e iscrizioni 0884.565180).
Alle ore 19:30 "MANUFATTI ARTIGIANI", di Giulio Costa con Marco Sgarbi. Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2011- "IL LAVORO DELL'UOMO"
Una guida turistica, con la sua ‘arte’, ci mostra l’invisibile. Emergono così, in maniera autonoma e senza commento, l’impalpabilità della cultura, il nozionismo erudito, l’aspetto gregario del pubblico, il viaggio omologante e indifferente, la conoscenza come conseguenza di una testimonianza diretta.
“L’attore traccia nella rinuncia alle immagini in favore della parola, un indizio di uscita dal post-moderno, quasi alludendo all’origine del teatro […] questo episodio rientra in un più ampio progetto [Manufatti Artigiani] che disegna una sorta di libro dei mestieri di Italia.” (Giuria Premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti”)