Attualità Open Days Puglia 2012. Aperture straordinarie ogni giovedì l'enogastronomia. Un viaggio tra Gargano e Daunia 21/07/2012
OPEN DAYS PUGLIA 2012
APERTURE STRAORDINARIE PER UNA PUGLIA FUORI DALL’ORDINARIO
OGNI GIOVEDI’ L’ENOGASTRONOMIA
UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DI GARGANO E DAUNIA
TRA CANTINE E MASSERIE
Aperture straordinarie per una Puglia fuori dall’ordinario, ovvero Open Days Puglia 2012: l’Assessorato al Turismo della Regione Puglia, attraverso il suo braccio operativo, l’Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione, offre al viaggiatore per tutta l’estate - fino al 30 settembre, per poi continuare dal 1 ottobre, con Discovering Puglia - l’opportunità di fruire gratuitamente, ogni giovedì, venerdì e sabato, di siti enogastronomici, naturali e culturali, con questo progetto di valorizzazione degli attrattori turistici, promozione e accoglienza che interessa in contemporanea tutto il territorio regionale.
Il giovedì è dedicato all’enogastronomia, tra sapori, tradizione, innovazione ed esperienza sensoriale e culturale. Un viaggio unico che si ripete ogni settimana, dalle ore 17 alle 20, alla scoperta di itinerari preziosi che sul Gargano e nella Daunia, tra cantine e masserie didattiche, visite guidate e degustazioni gratuite, si declinano in tour organizzati in bus con due tematiche affascinanti: Profumo di Zagare (partenza da Manfredonia) e La Tradizione degli Orti (partenza da Peschici).
Il viaggio enogastronomico tra Gargano e Daunia coinvolge 11 Comuni (Lucera, San Severo, Stornara, Bovino, Cagnano Varano, Carpino, Cerignola, Foggia, San Marco La Catola, San Paolo Civitate e Torremaggiore), 8 Masserie didattiche, 6 Cantine.
Per le visite individuali a cantine e masserie, nonché per i tour organizzati in bus è necessaria la prenotazione entro le ore 16.00 del mercoledì. Un numero verde dedicato (800 174 555 - LU/SA dalle 15h alle 20h ITA – ENG) e il servizio di info e prenotazioni all’indirizzo info@pugliaopendays.com e negli Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica di Pugliapromozione - potenziati grazie ad una convenzione con l’Unpli, con circa 50 ragazzi arruolati sul territorio regionale nell’affascinante mestiere dell’accoglienza, professionale ed in lingua - completano il cerchio magico dell’accoglienza.
Un punto informazione fisso sarà disponibile dal 1 agosto negli aeroporti di Brindisi e Bari. Nuovi infopoint a Peschici (Piazza Pertini, apertura ore 17.00-24.00) e Vieste (Piazza Kennedy, apertura dalle 17.00 alle 23.00).
Rinforzato l’orario di apertura dell’ufficio IAT a Manfredonia (Piazza della Libertà), aperto fino alle 21.00).
Con Open Days l’inaccessibilità diventa accessibilità sostenibile, patrimonio collettivo, bene comune, tant’è che, in questa ottica, per la prima volta, attraverso una convenzione stipulata con l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, il viaggiatore potrà chiedere l’assistenza, nell’ambito dei tour e delle visite guidate cui è interessato, di un interprete LIS, la lingua dei segni.
Valorizzazione, sistema, efficienza. Fra tradizione e innovazione. Tra fruibilità e sostenibilità. Fra accoglienza e promozione. Una Puglia, insomma, da vivere tutto l’anno. Gli itinerari selezionati aprono mondi sconosciuti, per far emergere le innumerevoli e strategiche peculiarità territoriali e mettere in rete le eccellenze locali.
Queste le parole chiave con le quali fotografare il progetto che, coinvolgendo i territori ritenuti a più forte vocazione turistica, come Gargano e Daunia, valorizza prodotti solidamente legati alla storia, alla cultura, alla tradizione enogastronomica e al patrimonio naturalistico, nel quadro comune di un’offerta che si presenta sul mercato internazionale tanto ricca quanto complessa e variegata nelle sue molteplici specificità locali.
“La Puglia delle vacanze e della buona accoglienza parla finalmente una sola lingua, con iniziative di qualità che corrono sullo stesso filo conduttore in tutta la regione, in modalità integrata”, sostiene il direttore di Pugliapromozione, Giancarlo Piccirillo, “Brand unico, dalla Magna Grecia alla Puglia imperiale, dal Gargano al Salento, dalla Terra di Bari alle Murge, alle Gravine, alla Valle D’Itria.
Tutte le iniziative, infatti, si sviluppano in rete e in contemporanea nelle 6 province, col supporto operativo delle comunità locali, associazioni e Proloco, attori istituzionali (Mibac, Province, Comuni), di partner ritenuti fondamentali nelle strategie di promozione e marketing dell’industria turistica (assessorati alle Politiche agricole e Assetto del territorio). Le tematiche individuate rispondono all’esigenza di integrare l’offerta balneare allargando l’orizzonte degli attrattori turistici. La cultura enogastronomica, nello specifico, e le attività economiche che si riferiscono al segmento, dunque legate all’agro-alimentare, hanno rivelato, negli ultimi anni, un tasso di crescita di gran lunga superiore alle previsioni. Le Strade del Vino e dell’Olio, ad esempio – San Severo e Carpino ne sono testimonianza - fotografano in maniera netta ed evidente, una situazione di crescente importanza strategica del comparto agro-alimentare nel turismo. Si è passati in pochi anni dalla corsa verso la cucina internazionale alla riscoperta delle tradizioni locali, alla valorizzazione dei prodotti tipici, all’introduzione dei marchi di qualità, dop e doc, e di nuove figure di riferimento legate all’enogastronomia e alla tradizione culinaria. Ad esempio, la nascita di forme di ospitalità innovative (masserie, B&B, agriturismi), nonché delle numerose proposte di percorsi ed eventi, fanno la differenza valorizzando il glocal all’interno dell’offerta globale”.
“Il legame esistente tra enogastronomia e turismo è dimostrato in modo inequivocabile dal giudizio che i turisti, italiani e stranieri, danno sulla qualità della cucina italiana e pugliese in particolare per la quale esprimono il massimo livello di gradimento, alla pari con i beni culturali e il paesaggio”, afferma l’assessore regionale al Turismo, Silvia Godelli, “In effetti la cultura alimentare dei nostri territori rappresenta un elemento cardine dell’identità italiana e pugliese nel mondo, un valore aggiunto fondamentale. E se con la vecchia concezione la ristorazione e l’enogastronomia erano soltanto un momento necessario per fare turismo, ma non identificavano da soli un vero e proprio prodotto turistico, oggi l’enogastronomia è parte essenziale del prodotto, si identifica in esso come esperienza culturale e rappresenta uno strumento ideale anche per valorizzare le produzioni agro-alimentari regionali, contribuendo a sostenere un comparto importantissimo per lo sviluppo economico e occupazionale della Puglia”.
