Calcio Il futuro del Foggia ancora tutto da decifrare. Ma Casillo non molla e prova a ripartire. 16/05/2012
Il futuro del Foggia ancora tutto da decifrare. Ma Casillo non molla e prova a ripartire.
Un bel rebus da risolvere , quello riguardante il futuro rossonero. Ottenuta la salvezza tecnica sul campo, non sarà affatto semplice ottenere anche quella amministrativa. Casillo, dopo i propositi di abbandono manifestati a cavallo tra febbraio e marzo, sembra aver innestato la retromarcia e, pur lamentando una cronica mancanza di liquidità, continua a rimanere in sella alla navicella rossonera, malgrado tutti i rischi del caso, che porterebbero addirittura al fallimento del glorioso sodalizio dauno, non essendoci al momento nemmeno il contante necessario per poter iscrivere la squadra al campionato. Anche nell’ipotesi di corretta iscrizione, non ci sarebbe certo da fare salti di gioia , dovendo fare i conti con l’abbandono di Peppino Pavone (direzione Benevento), l’assunzione di un nuovo direttore sportivo e di un tecnico, oltre ad una rosa calciatori da rifondare quasi per intero. E, con le tasche desolatamente vuote, si andrebbe incontro ad un’altra stagione travagliata sia sul campo che in società, con programmazione praticamente a zero. La nuova campagna abbonamenti, abbinata a lotterie varie, studiata da don Pasquale per incassare danaro, pare destinata a rimanere un flop, vuoi per una crisi economica comune a tutt’Italia, e non solo, vuoi per i pessimi rapporti tra società e tifosi, sfociati nelle contestazioni alla famiglia Casillo avutesi nelle ultime domeniche della stagione. Difficile , in ogni caso, identificare concrete alternative all’attuale proprietà. La stessa sbandierata PLATINUM GROUP, attraverso le parole del suo Amministratore Delegato Umberto Stranieri, sta conducendo più una campagna mediatica attraverso social network, che una reale trattativa, incanalata lungo i giusti binari, per rilevare il pacchetto azionario dell’U.S. Foggia. E comunque, essendo una società che si occupa di riciclo rifiuti ed energie rinnovabili, subordinerebbe l’operazione calcio solo in cambio di appalti nel settore. Qualcosa , al momento , di poco chiaro che, non vorremmo sbagliarci, assomiglia più ad un Coccimiglio o Marco Russo bis, piuttosto che ad un vero amore per i colori rossoneri e la città di Foggia. Di imprenditori foggiani nemmeno l’ombra. Al momento silenzio assoluto in Assindustria, non essendo nessuno degli associati disposto ad entrare in compartecipazione col vulcanico don Pasquale o a trattare l’acquisizione delle quote. Unica novità , la costituzione in Associazione , entro pochissimi giorni, di un gruppo di tifosi che, per amore della maglia, hanno iniziato a dar vita ad un’azionariato popolare, sul modello spagnolo. “Foggia in Rete”, questo il nome dell’Associazione, nasce da un’idea del C.O.N.I. provinciale per sostenere e promuovere la passione per il Foggia, lo sviluppo e la diffusione del tifo per il Club, il legame tra i suoi sostenitori e la città, e di essere un polo aggregante per la tifoseria. Ove se ne presentasse l’opportunità, l’associazione favorirebbe e promuoverebbe il principio della partecipazione dei tifosi all’interno della società, anche tramite partecipazione al capitale sociale del Club stesso.
