Calcio Il Foggia perde a Sorrento e rivede lo spettro dei play-out. Rossoneri mai pericolosi in fase offensiva. 27/04/2012
Il Foggia perde a Sorrento e rivede lo spettro dei play-out. Rossoneri mai pericolosi in fase offensiva.
Un Foggia timoroso e tatticamente predisposto dal tecnico Bonacina al “primo non prenderle”, vanifica tutto ciò che di buono era arrivato domenica scorsa ( i tre punti , in buona sostanza), arrendendosi dinanzi al Sorrento, senza mai provare ad impensierire più di tanto i campani. Dopo aver ripristinato contro il Lumezzane la difesa a 4, questa volta l’allenatore foggiano ha rafforzato la propria retroguardia con un’unità in più, Gigliotti, posizionato come schermo difensivo, in un ruolo sicuramente poco congeniale al calciatore francese, malgrado l’impegno dello stesso nel cercare di interpretare al meglio quanto richiestogli. Sulla linea mediana agivano Velardi , lungo la fascia destra , Perpetuini al centro e Meduri a sinistra, con Lanterì e Ferreira teoricamente frecce offensive, ma praticamente invitati spesso a sfiancanti rientri, per contenere la manovra avversaria. Un progetto venuto meno dopo appena nove minuti, grazie alla rete di Scappini, favorito da un errore di De Leidi che gli forniva il più comodo degli assist. Delusione per chi si aspettava un Foggia più propositivo e teso alla conquista del pari. Al di là, infatti , di uno sterile possesso palla, ben lontano dalla porta difesa da Generoso Rossi, e di qualche tiro da fuori di Perpetuini senza troppe pretese, i rossoneri creavano ben poche preoccupazioni agli uomini di Mister Ruotolo che anzi , due minuti prima del riposo, mettevano al sicuro il risultato con una zampata del proprio bomber Ciro Ginestra, confermatosi ancora una volta vecchia volpe dell’area di rigore. Nel secondo tempo ci mette qualcosa di suo l’allenatore Bonacina: prima l’ingresso dell’inutile Cortesi al posto di Velardi; poi, con 2 reti da recuperare, la perla della sostituzione della punta Lanteri con il difensore Reali. Decisioni che francamente lasciano sconcertati e preoccupano in vista del prossimo turno contro la Ternana. E’ pur vero che gli umbri sono matematicamente in serie B, ma è altrettanto chiaro che i rossoverdi, nell’ultima gara sul terreno del Liberati, vorrebbero festeggiare con i propri tifosi il salto di categoria, magari vincendo. Un dato che deve mettere sul “chi va là” l’ambiente rossonero, vista anche la vittoria del Monza contro il Foligno (rete del 2 a 1 di Tiboni!) che permette ai brianzoli di posizionarsi ad un sol punto dal Como, 2 dalla Tritium ed il Foggia , con quattro lunghezze in più, nel mirino. La salvezza matematica, salvo diverse situazioni che si potrebbero concretizzare nel prossimo turno, per Botticella e compagni potrebbe arrivare nell’ultima di campionato, contro il Pavia, squadra , stando alle premesse, quasi irrimediabilmente condannata alla disputa dei play-out.
Umberto della Martora
