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Bruno Longo: 'il Treno Tram , un'opera che resterą incompiuta' a Foggia
Politica
Bruno Longo: 'il Treno Tram , un'opera che resterą incompiuta' a Foggia
03/03/2012
Gentilissimi,

un grave danno stanno commettendo a scapito della nostra città: il Treno Tram , un'opera che resterà incompiuta e che sarà il simbolo del malgoverno e dello spreco di risorse comunitarie, come già altre volte si e' visto in passato.
La mia denuncia e' la vostra denuncia che siete portatori dell'informazione , molte volte negata da parte del Comune di Foggia.
Con preghiera di pubblicazione e di diffusione seguie comunicato stampa e in allegato
Dr. Bruno Longo
Consigliere Comunale del Comune di Foggia

Fondi europei e “Treno-Tram”: Grosse irregolarità,illegittimità ed illegalità nell’appalto di gara per un’opera che resterà incompiuta
Il consigliere comunale,dr Bruno Longo,ha inviato una interpellanza urgente con risposta in Aula ,al presidente del Consiglio Comunale,al Sindaco ed altri, circa ripetute irregolarità,illegittimità ed illegalità consumatesi nella procedura di gara per il progetto del TrenoTram nell’ambito degli interventi di “Area Vasta”,da realizzarsi con fondi comunitari.
L’Amministrazione comunale il 19 luglio 2010 con delibara di Giunta Comunale approvava un progetto per la realizzazione di un nodo di scambio intermodale Foggia-stazione, dove per il tipo di esecuzione delle opere da realizzarsi,chiedeva alle ditte partecipanti il possesso di requisiti altamente specializzati nel settore della tecnologia ferroviaria.
Tuttavia,nel corso della lunga e farraginosa procedura concorsuale,accadeva incredibilmente,che dopo aver selezionato ed escluso ditte non in possesso dei requisiti richiesti,si cambiavano arbitrariamente il possesso di tali requisiti,che da specialistici e tecnologici diventavano generici e senza alcuna specializzazione,assegnando i lavori ad una ditta di Foggia ,vecchia conoscenza dell’Amministrazione comunale,visti gli innumerevoli appalti assegnatigli nel,corso degli anni.
A parte il fatto che la ditta vincitrice non ha mai posseduto i requisiti specialistici richiesti in prima battuta,ci si chiede come può una procedura così complessa affidarsi al settore urbanistico,incompetente in materia, e non al settore dei lavori pubblici,a cui da sempre la legge rimanda le competenze e a cui,comunque,la delibera di Giunta Comunale,affidava la procedura.
Per scienza o incompetenza,infatti,succede,che il geom Auciello,in un primo momento responsabile del Procedimento,nel pubblicare l’avviso di gara cambi arbitrariamente e senza alcuna autorizzazione i requisiti da possedere dalle ditte e che ,successivamente,l’ing.Paolo Affatato,nel frattempo autonominatosi responsabile del procedimento a danno del geom Auciello,che viene così escluso,stravolga addirittura l’intero impianto della delibera di Giunta succitata,privilegiando,una gara dove i requisiti da possedere,all’inizio erano specialistici e di alta tecnologia,e nelle fasi immediatamente conclusive diventavano,per magia, di infima competenza,generici e di routine,travolgendo in pieno i principi di trasparenza amministrativa e di legalità ed uguaglianza dei cittadini.
Altro fatto gravissimo , che alimenta dubbi e perplessità, anche tra gli operatori del settore,che annunciano battaglia a colpi di ricorsi al TAR e non solo,è costituito dal fatto che nonostante i lavori da realizzarsi non prevedano alcuna fase specialistica e alcuna applicazione tecnologica,l’ing. Affatato abbia proseguito con un assurdo e dannoso metodo di gara,dove la ditta Florio Floriano & figli si è aggiudicato i lavori con un ridicolo ed inconsueto ribasso d’asta,pari al 4,41% e con biblici e lunghi tempi di realizzazione delle opere,ben 18 mesi,a fronte di altre ditte che pur offrendo ribassi intorno al 20% e pur offrendo tempi di realizzazione delle opere in 5 soli mesi,si sono viste escluse,a causa della scelta di inopportuni ed infelici metri di giudizio estremamente soggettivi ,che per il tipo di appalto risultano chiaramente illegittimi.
Il consigliere Longo,nell’inviare la interpellanza-denuncia,anche alla locale Procura della Repubblica,al Prefetto ed all Autorità di Vigilanza dei Lavori Pubblici ,mette in rilievo anche la curiosa e sorprendente circostanza per cui gli autori del progetto esecutivo del Treno-Tram utilizzato dalla ditta vincitrice,siano professionisti di Perugia ,che hanno rapporti di lavoro con il consulente,anch’esso perugino, del Piano Urbano del Traffico di Foggia,al cui interno è previsto anche il progetto stralcio del Treno-Tram.. Coincidenza quest’ultima che legittimamente pone seri dubbi sulla correttezza amministrativa dell’intera procedura,,anche in considerazione del fatto che avendo fatto assorbire tutti i finanziamenti per lavori di scavi,di muratura ed allacci vari,le opere per il raccordo ferroviario,fatte sparire dalla scandalosa procedura,non saranno mai completate.
SEGUE ALLEGATA INTERPELLANZA INTEGRALE
- Ill.mo sig. Presidente
del consiglio comunale

-Ill.mo sig Sindaco

-Ing,Antonio Marra
Responsabile Asse V.P.O.
Regione Puglia Bari

- Avv. Vitantonio Renna
Responsabile Azione 5.2.2 FESR
Regione Puglia Bari
E p c - Ill.mo sig. Procuratore della
Repubblica – Foggia

-S.E. Prefetto di
Foggia
- Autorità di Vigilanza
Dei Lavori Pubblici
Roma
-Ing Mario Antonio Di Luzio
“commissario di gara”
Regione Puglia - Bari

-Ing. Potito Belgioso
“commissario di gara”
Amministrazione Provinciale
Foggia


OGGETTO :interpellanza urgente,con risposta in Aula,circa irregolarità,illegittimità ed
Illegalità verificatesi nell’assegnazione di lavori pubblici per la realizzazio-
ne del progetto treno-tram.


I sottoscritti consiglieri comunali,a norma di legge, di Statuto e di regolamento comunale interpellano le SSVV,per sapere,

premesso che:

-La regione Puglia ,nell’ambito di intervento P.O. FESR 2007-2013,con apposita deliberazione di g.r. n.2684 del 28 dicembre 2009,ha approvato un programma stralcio di interventi per l’Area Vasta “Capitanata 2020”,assegnando finanziamenti per euro 34.377.453,00;
-il succitato atto amministrativo prevedeva,tra gli altri,la realizzazione,nell’ambito del progetto treno-tram, del nodo di scambio intermodale Foggia – stazione,per un importo complessivo di euro 4.750.000,00;
-con delibera di G.C. n.89 del 19 luglio 2010,veniva approvato,con grave ritardo rispetto ai tempi stabiliti dalla delib. Di Giunta regionale n. 1304 del 27.05.2010,il progetto preliminare per il suddetto nodo di scambio intermodale per un importo di euro 4.750.000,00;
-nella succitata delibera di giunta comunale si ritenne procedere ad appalto integrato,in considera- azione della natura delle opere,a prevalente carattere tecnologico e specialistico………nonché dei tempi brevi a disposizione,nominando Responsabile Unico del Provvedimento,in maniera anomala ed inconsueta,tale geom.Antonio Auciello del settore urbanistico e non un tecnico dei lavori pubblici,anche se con l’aggiunta del vincolo, mai rispettato,come si vedrà in seguito,di un ipotetico coordinamento con il settore dei lavori pubblici;
-sempre nella succitata delib.di G.C. n. 89 del 19.07.2010,invece di procedere con celerità,visti i tempi ristretti,con una formale e diretta gara di appalto,si preferì approvare un propedeutico,quanto inopportuno avviso di manifestazione di interesse rivolto a ditte fornite di requisiti,tra i quali,oltre al possesso delle categorie OG3 ed OG9 non specialistiche, quella prevista nella specialistica categoria di lavori nel campo della tecnologia ferroviaria,corrispondente al codice OS 29: unica categoria che giustifica il ricorso alla procedura dell’appalto integrato con procedura ristretta,di cui anche all’art. 53 del d.lgs.n.163/06;
-Il 30 luglio 2010 veniva affisso all’Albo pretorio dell’Ente il cosiddetto avviso a partecipare alla gara per la realizzazione del “Nodo di scambio intermodale Foggia stazione”,dove ,tra l’altro, venivano fissati i tempi di scadenza, al 10 settembre 2010,e fissati i requisiti da possedere dalle ditte.In maniera singolare, i requisiti tecnici richiesti,che nella delibera di G.C.N.89 DEL 19.07.2010 ,erano tassativamente riferiti alle categorie di lavori pubblici di cui ai succitati codici :OS 29,OG3 ed OG9,senza spiegazione alcuna “nell’avviso a manifestare interesse”(neologismo coniato dall’ing.Paolo Affatato)sparisce,illegalmente, la categoria OG9 e compaiano, per incanto,le categorie OG11 class. III,OG1 class.I ed OG10 class.I ,prefigurandosi, da parte del responsabile Unico del Procedimento,geom Auciello,un grave abuso,avendo manipolando indebitamente una legittima decisione della giunta comunale;
-In data 13 settembre 2011,e cioè con uno spropositato ed ingiustificato ritardo di 14 mesi dall’affissione dell’avviso a partecipare al procedura di selezione:ritardo,che,evidentemente, invalida i motivi di scelta della procedura da seguire(procedura ristretta ed appalto integrato),il Responsabile Unico del Procedimento,geom Auciello,nomina una “commissione selezionatrice”,tutta interna all’Ente, per la valutazione delle proposte nel frattempo pervenute ,nelle persone dell’ing. Paolo Affatato in qualità di presidente e del dr Carlo Di Cesare e dell’avv. Domenico Dragonetti,in qualità di componenti;
-Con determina dirigenziale n.855 del 22 settembre 2011 a firma dell’ing. Paolo Affatato,veniva approvato elenco delle ditte da invitare alla successiva procedura ristretta per l’affidamento della realizzazione del “Nodo di scambio intermodale”,composto da sedici ditte e con l’esclusione di due altre ditte per “carenza dei requisiti afferenti le iscrizioni alle categorie”,nella fattispecie la specialistica categoria OS 29 ,che prevede la competenza in materia di particolari tecnologie ferroviarie ;
-Con determina dirigenziale n. 1051 del 18 novembre 2011,sempre a firma dell’ing Paolo Affatato,veniva approvato lo” schema di lettera di invito”,con importo a base di gara di euro 2.819.011,35, alle ditte già precedentemente selezionate,dove,tra l’altro,in maniera sconcertante ,si escludevano(pag. 9)i lavori di cui alla famosa categoria OS 29:lavori,che come già decritto in precedenza,costituiscono la parte veramente specialistica dell’appalto,perché riferibili a particolari tecnologie nel campo dell’ingegneristica ferroviaria e come tali valevoli per giustificare il ricorso all’art.83 del D.Lgs 163 2006,che prevede il “Criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”.A pena di esclusione ,la determina dirigenziale n. 1051 prevedeva tassativamente,per i partecipanti alla selezione,il termine per la presentazione delle offerte al 29 dicembre 2011,e tra gli altri,la dimostrazione del pagamento di euro 140,00,come “contributo in sede di gara”;
-Il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ,utilizzabile,per trasparenza amministrativa, solo nei casi di realizzazione di Lavori Pubblici altamente specialistici e tecnologicamente avanzati (come nel caso dei lavori di cui alla categoria OS 29),a differenza dell’altro metodo previsto dalla norma(Criterio del prezzo più basso,art.82 D.Lgs.163/06) prevede ,risultando determinante nell’assegnazione dell’appalto,la valutazione della qualità del progetto,da parte della commissione giudicatrice,che ,nella fattispecie,esprimendo valutazioni meramente soggettive sfugge,per definizione, ad ogni tipo di parametrazione oggettiva,del giudizio finale espresso nei confronti dei concorrenti alla gara;
-Ad aggravare il quadro già di per se complesso e sbilanciato della procedura amministrativa,va aggiunto che con stessa determina dirigenziale n.1051 del 18 novembre 2011,in maniera molto sospetta ed anomala si sostituisce,ex abrupto,il Responsabile Unico del Procedimento, geom A.Auciello,con l’ing. Paolo Affatato,che,in tal guisa, assommando ed arrogando a se la carica di Dirigente all’Urbanistica;Presidente della commissione giudicatrice ed ,ora anche,Responsabile Unico del Procedimento dell’affiaire “treno tram”,diventa il giudice assoluto ed indiscusso dell’intera intrigata vicenda;
-Sempre più in maniera anomala, apoditticamente,senza spiegazione alcuna,veniva inviata,in data 24 novembre 2011 una cosiddetta” integrazione alla lettera di invito” del 18 novembre 2011,dove l’importo a base di gara ,nel torno di 6 giorni,passava da euro 2.819.011,35 ad euro 3.264.556,29,con una differenza di euro 445.545 circa in aumento alla generica categoria di lavori OG 1 ,che,come detto, non era neppure prevista nell’originaria delibera di Giunta Comunale n.89 del 19 luglio 2010;
-A seguito di quest’ultima integrazione i lavori pubblici da effettuare si suddividevano per i seguenti importi: -categoria OG1-lavori edili ,demolizioni,arredo etc. euro 2.409.935,24
-categoria OG3-opere stradali - rotatoria euro 655.091,30
-categoria OG11-illuminazione euro 199.529,75,
lavori che, come è facilmente desumibile dal D.P.R. n.34/OO non presentano nulla di specialistico,essendo riferibili a lavori generici;
-Chiusasi la fase concorsuale il 29.12.2011,con ammirevole solerzia e tempismo,l’ing. Paolo Affatato,con determinazione dirigenziale n.1 del 2 gennaio 2012,improvvisa una irrituale,quanto irregolare sostituzione della commissione giudicatrice nominata dal precedente RUP,geom. Auciello,con un’altra del tutto nuova e composta dall’ing Mario Antonio di Luzio dipendente della Regione Puglia e dall’ing Potito Belgioioso dipendente dell’Amministrazione Provinciale,nonché da esso stesso nella qualità,naturalmente,di Presidente:l’ing Affatato,in questo modo,resta l’unico rappresentante comunale ad operare all’interno della complicata procedura amministrativa;
-con Determinazione Dirigenziale n. 23 del 18 gennaio 2012,a firma dell’ing.Paolo Affatato,veniva assegnato l’appalto alla ditta Florio Floriano& Figli di Foggia,che si aggiudicava la gara,con le seguenti dubbie modalità :
a) con un irrisorio quanto statisticamente inattendibile ribasso del 4,41 % sull’importo di gara,a fronte del ribasso di altre due ditte concorrenti rimaste, di circa il 20% ;
b)con un biblico e lungo tempo di realizzazione delle opere,pari a 18 mesi ,a fronte dei tempi più confacenti degli altri due soggetti ammessi alla gara,che si impegnavano con l’amministrazione comunale ,l’uno a completare i lavori entro 12 mesi,l’altro addirittura in soli 5 mesi;
c)con un progetto tecnico sorprendentemente voluminoso – quanto inutilmente prolisso - per i tempi messi a disposizione dall’Amministrazione comunale(dal 24 novembre 2011 al 29 12 2011)e firmato da professionisti/docenti dell’Università di Perugia,che,tra l’altro, hanno stretti rapporti con l’ing. Stefano Ciurnelli, progettista per il comune di Foggia e per altre decine di comuni sparsi in tutta Italia, del Piano Urbano della Mobilità,di cui è parte integrante il progetto del “Treno-tram”;
-In data 20 febbraio 2011 veniva stipulato il relativo contratto tra la ditta Florio Floriano & figli e l’Ente,dopo solo 15 giorni circa dall’aggiudicazione della gara,in aperta violazione ed in dispregio all’art 11 del D.Lgs. n.163 del 2006(introdotto dall’art.1 del D.Lgs n.53/2010),che testualmente recita:”Il contratto non può essere stipulato prima dei trentacinque giorni dell’invio dell’ultima comunicazione del provvedimento di aggiudicazione definitiva”,
-A tal proposito,a nulla vale il frettoloso e superficiale chiarimento a firma dell’ing. Paolo Affatato.del 15 febbraio 2012,prot.n. 16206,nel richiamare i motivi di urgenza previsti dal comma 9 dell’art 11 del D.Lgs n.163/06,poiché è impensabile:
a) attardarsi per lunghi 14 mesi,peraltro con estrema lentezza,in procedure di mera compravendita di aree di proprietà delle Ferrovie dello Stato:procedure che potevano e dovevano essere propedeutiche all’avviso di gara e non successive;
b)perdere tempo prezioso in repentine ed apodittiche sostituzioni della commissione giudicatrice e del Responsabile del Procedimento;
c)attardarsi ,perché evidentemente incompetenti in materia di lavori pubblici ,in numerose rettifiche e specificazioni;
e poi,sbalorditivamente, invocare procedure d’urgenza,che sono valevoli,come acclarato da giurisprudenza costante,solo in caso di oggettive circostanze indipendenti dalla volontà della “stazione appaltante”:circostanze,che,pacificamente,come e leggibile dalla lunga scia di documenti prodotti nel corso della procedura,nel caso di specie,sono riconducibili a coscienti scelte dell’ing Paolo Francesco Affatato, Dirigente del settore urbanistica,nonchè Responsabile unico del procedimento e Presidente della commissione giudicatrice dell’appalto per la realizzazione di un progetto stralcio per la realizzazione del programma del “treno-tram” di Foggia .
Nonostante la denuncia dettagliata delle irregolarità,illegittimità ed illegalità suesposte ,il Segretario generale dell’Ente,dr Maurizio Guadagno,prima conveniva verbalmente sulla esistenza di anomalie ed inconcruenze della procedura utilizzata e poi,incoerentemente,con nota mail del 20 febbraio.prot.n.16523,inviata al sottoscritto alle ore 11,00 circa,affermava,che dopo aver ricevuto”elementi chiarificatori”, si sarebbe affrettato a sottoscrivere il contratto d’appalto alle ore 12,00, e quindi in tempo reale rispetto alla nota mail,non permettendo in tal modo nessuna replica ed accertamento dei cosiddetti “elementi chiarificatori”,scientificamente non allegati alla nota stessa;
tutto ciò premesso,
PER SAPERE
-i motivi per i quali:
-il responsabile unico del procedimento,in data 30 luglio 2010,a fronte dell’approvazione del progetto preliminare del “treno-tram” deliberato dalla giunta comunale,con atto.n.89 del 19.07.2010,dove nel quadro economico si prevedevano lavori pubblici di cui alle categorie OG3,OS29 E OG9,nel successivo avviso pubblico, affisso all’albo pretorio dell’Ente in data 30 luglio,diversamente da quanto deliberato, modificava arbitrariamente le categorie di lavori,cancellando la categoria OG9 ed aggiungendo le categorie OG1,OG10 e OG11,in modo tale da stravolgere in grandissima parte un progetto approvato in pienezza di poteri dalla Giunta municipale;
- sono state completamente falsate - creando confusione e devianze giuridico-amministrative - (determina dirigenziale,Reg. Gen. n.727 del 1.09.2010. –“ Integrazione a lettere di invito…..” del 24 novembre 2011, prot. n. 120839 )le categorie di lavori da effettuare e gli importi(classifiche) relativi,tant’è che la categoria OS29 i cui importi nell’avviso di gara del 30.07.2010,erano fissati in opere fino ad euro 2.582.284,subisce prima un declassamento in opere fino ad euro 516.457 e dopo viene addirittura cancellata. Sorte inversa subisce,invece, la categoria di lavoro generica OG1,che non esiste nella delibera originaria(delib. G.C .n. 89 19.07.2010)appare timidamente,con importi sino a 258.228,nell’avviso di gara del 30.07.20110,si gonfia nella determina dirig. n.727,con importi fino ad euro 1.032.913,00,per esplodere definitivamente nella succitata nota del 24 novembre,con importi sino ad euro 2.582.284,assumendo la vicenda toni grotteschi e da “sartoria” di abiti su misura per “clienti affezionati”;


-dopo 14 mesi di inattività e latenza della gara di cui alla delibera di G.C. n. 89 del 19.07.2010,non si sia proceduto,nel rispetto dei principi di trasparenza, libera e corretta concorrenza , nonchè risparmio finanziario, ad annullare la procedura sino ad allora seguita ed a rimodulare nuova gara,,dove,tra l’altro, essendo venuti a mancare i lavori di cui alle categorie OG9 ed OS29 ,corrispondenti ad opere ad alto profilo tecnologico ed altamente specializzate,veniva anche a mancare la necessità di scegliere la procedura di aggiudicazione dell’Offerta economicamente più vantaggiosa ed optare invece per il Criterio del prezzo più basso,che, alla luce dei risultati ottenuti e dei lavori messi a gara ,minimo, avrebbe fatto risparmiare al comune circa 700.000 euro,nonché accorciato i tempi di realizzazione dell’opera di 13 mesi;
-non si sia proceduto ad annullare la suesposta procedura di gara,anche in virtù del fatto,che essendo la categoria OS29,per la sua settorialità e per la sua natura specialistica,non posseduta da nessuna ditta del territorio,si è totalmente impedito a quest’ultime,travolgendo il principio della libera concorrenza, di partecipare ad una gara,che, alla fine, dopo innumerevoli manipolazioni,correzioni e cambi di direzione,richiedeva soltanto l’abilitazione a categorie di lavoro ampiamente alla loro portata, perché attinenti alle caratteristiche del mondo del lavoro locale;
-senza fornire spiegazioni e senza fornire nuovo computo metrico delle opere a realizzarsi, l’importo a base di gara sia passato da euro 2.819.011,35,ad euro 3.264.556,29,senza specificare a cosa nel concreto dovessero servire gli aggiunti fondi finanziari (Integrazione a lettera di invito….del 24 novembre 2011);
-per i lavori da stralciarsi dalla gara ,di cui alla categoria OS29, e da affidarsi,come deciso,invece,alla RFI spa,per la costruzione di un allaccio ferroviario,, con una nota a firma dell’ing. Affatato e inviata alla Regione Puglia,si riteneva eccessivo il costo ,tanto da rinviarne la realizzazione del progetto sviluppato dalla Direzione Territoriale Produzione di RFI di Bari,per un importo di euro 800.950,00 (nota n.115371 del 11.11.2011) a fronte di una provvista finanziaria prevista,invece, dalla delibera di G.C. n.89 del 19.07.2010 di euro 1.402.865,00::provvista finanziaria che non essendo mai stata revocata dalla Giunta Comunale sconfessa totalmente quanto ritenuto e dichiarato dall’ing. Affatato nella succitata nota,e che apre forti dubbi e grosse perplessità sulla correttezza , sulla legittimità e sulla legalità sull’utilizzo dei fondi pubblici, poiché,con irregolare procedura, essendo stati cancellati arbitrariamente dal quadro economico gli importi per la realizzazione dell’allaccio ferroviario,ci si troverà,tra l’altro, di fronte ad una opera incompiuta,inservibile, monumento allo spreco del danaro pubblico e quel che e più grave voluta e decisa,con illegale atto monocratico, dal solo Dirigente del settore urbanistico,senza la necessaria autorizzazione della Giunta Comunale,che stranamente ,tuttavia,ha lasciato fare in rigoroso silenzio,omettendo il dovuto controllo;
-si sia sostituito senza esplicitare le motivazioni il Responsabile Unico del Procedimento ;
-si sia sostituita, solo pochi giorni prima l’espletamento della gara, la commissione giudicatrice,
senza alcun atto che annullasse la commissione nominata in precedenza,determinando anche aggravio di costi a carico delle pubbliche casse comunali;
-una complessa procedura di gara afferente lavori pubblici per importi così elevati sia stata affidata al settore urbanistico,che non ha alcuna competenza in materia e,come tale, suscettibile, di arrecare danni al Comune,sia come eventuali azioni risarcitorie da parte di terzi,che come perdita dei finanziamenti da parte della Regione Puglia;
-si sia completamente disattesa la tassativa disposizione contenuta nel punto 4 della delibera n.89 del 19.07.2010,che imponeva il coordinamento,nelle immediate fasi successive,con il settore dei Lavori Pubblici,che avrebbe dovuto nominare un funzionario a cui affidare l’intera procedura concorsuale;
-l’ing.F.sco Paolo Affatato ed il segretario comunale,dr Maurizio Guadagno,non abbiano rispettato i tempi,violando apertamente la legge,per la stipula dei contratti d’appalto, imposti dall’art 11,comma 10,del D.Lgs n.163/2006,posto che le motivazioni esposte dall’ing Affatato nella nota n.16206 del 17.02.2012,inviata al Segretario generale ed altri,risultano inconferenti e destituite da ogni fondamento,poiché:
a)come si evince dalla premessa e dalla narrativa, i paventati ritardi,per scienza o per incompetenza,sono da addebitarsi a discutibili eventi soggettivi ,dipesi soltanto dai comportamenti arzighigolanti del Responsabile del Procedimento e non a quelle cause oggettive di cui parla la legge e la consolidata giurisprudenza;
b)non vi era pericolo di perdita di finanziamenti pubblici e comunitari,atteso che i fondi POR di cui al progetto del “Treno-tram”,scadono nel 2013 e per questo viene ,pacificamente, a cadere,l’invocato art.11,comma 9,del D.Lgs 163 del 2006;
c)l’invocata deliberazione di Giunta regionale n. 2823 del 12 dicembre 2011,parla di “definanziare gli interventi che non presenteranno tempi certi di avvio delle gare”,e non può assolutamente essere il caso di specie,dove la gara era già abbondantemente conclusa e dove quindi,la prescrizione regionale non poteva riguardare l’appalto guidato dal “navigatore solitario”,ing. Affatato;
d) se era questa la preoccupazione dell’ing. Affatato non si capisce perché l’appalto lo abbia aggiudicato ad una ditta,che nelle procedure di gara ha offerto il tempo più lungo per la realizzazione delle opere,cioè 18 mesi,a fronte delle altre due ditte superstite ,che hanno offerto,l’una 12 mesi,l’altra,addirittura 5 mesi;
e)se i tempi della realizzazione delle opere era così urgente,non si capisce perché l’ing. Affatato, nella determinazione degli elementi fissati per i punteggi,all’elemento “tempi di realizzazione” attribuiva il punteggio più basso,ovvero 10 punti,dando 20 punti per l’offerta economica,ed addirittura 70 punti per la qualità del progetto,in una gara d’appalto dove era oltremodo soverchiante la categoria OG1(per euro 2.409.935,24 su complessivi euro 3.264..556,29),che,come detto,riguardano lavori generici e di routine e dove la valutazione del progetto diventava superfluo,dal momento in cui era facilmente controllabile la qualità e la esecuzione delle opere attraverso strumenti normativi e regolamentari, ampiamente conosciuti e utilizzabili dell’amministrazione(computo metrico estimativo,capitolato d’appalto,collaudi,stati di avanzamento etc)
-l’amministrazione comunale,nel rispetto della trasparenza e della parità tra i cittadini,sanciti anche dalla Costituzione,non abbia approfondito,se vi fossero legami e/o corrispondenze varie,tra,l’ing. Stefano Ciurnelli,da Perugia , consulente dell’amministrazione comunale per il Piano di Mobilità Urbana,cui è parte integrante il progetto del “Treno-Tram”, ed i professionisti,anch’essi operanti a Perugia che per conto della ditta Florio Floriano & Figli”, hanno eseguito il progetto esecutivo del “Treno-Tram”e che sembrano avere proficui rapporti professionali con il suddetto consulente;
-la ditta Florio Floriano & Figli non sia stata esclusa dalla gara avendo omesso l’obbligatorio versamento di euro 140 per “contributi di gara”,richiesto,a pena d’esclusione,dalla già citata “lettera d’invito a partecipare alla procedura ristretta…”del 18 novembre 2011;

Il consigliere comunale
Dr Bruno Longo
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