Calcio Turno di Coppa Italia , oggi, per il Foggia. Tifosi in fermento dopo le ultime dichiarazioni di Casillo. 22/02/2012
Turno di Coppa Italia , oggi, per il Foggia. Tifosi in fermento dopo le ultime dichiarazioni di Casillo.
Dopo il riposo di domenica scorsa, per l’ultimo stop di Campionato prima della fine della stagione, è tempo di tornare in campo per il Foggia, impegnato oggi al Ceravolo di Catanzaro per il turno infrasettimanale di Coppa Italia. Novanta minuti difficili da giocare, per il gruppo rossonero, che andrà ad incrociare i tacchetti contro una formazione in splendide condizioni di forma, come testimoniato dalle sette vittorie consecutive, nell’ultimo periodo, di cui sei in Campionato ed una proprio in Coppa, a spese dell’Andria, per altro “maltrattata” anche dai Satanelli allo Zaccheria, per 6-1, un po’ di giorni fa. Possibile impiego, da parte dei padroni di casa calabresi, di buona parte della formazione titolare, essendo forte la voglia di passare il turno, da parte dell’intero ambiente giallorosso. Identica voglia, per altro, covata dai calciatori rossoneri e da Mr Stringara, preoccupato, però , di dover preservare i suoi ragazzi da possibili infortuni, in vista della partita di campionato di sabato prossimo con la Tritium. Il tecnico dauno, infatti, sa già di non poter al momento contare su Lanzoni (difensore), Reali e Molina (centrocampisti) e Wilson Cruz (attaccante), tutti fermi ai box per problemi fisici che impediscono il loro impiego a breve scadenza. Inevitabile, quindi, dare spazio alle cosiddette seconde linee ed a giovani di talento, come Marinaro, che , oltre ad essersi messi in evidenza proprio in questa competizione, hanno possibilità di accumulare importanti esperienze in vista di impieghi più frequenti, nel corso del finale di stagione. Ottima vetrina anche per il portiere Botticella, sempre impeccabile ogni qual volta è stato chiamato a difendere i pali della porta al posto del titolare Ginestra, oltre che per Daniel Ferreira, ultimo acquisto di Pavone nel calcio-mercato di Gennaio, bisognoso di mettere minuti nelle gambe, per riacquistare un accettabile stato di forma, dopo qualche mese di scarso utilizzo nel Varese.
Quanto ai tifosi, c’è ancora fermento in città, dopo le ultime dichiarazioni di Casillo. Nell’ultima conferenza stampa, infatti, don Pasquale , senza troppi giri di parole, ha rivolto un appello agli imprenditori locali, affinchè qualcuno si faccia avanti, anche con piccole quote, per dargli una mano nella conduzione societaria. A suo dire, infatti, la famiglia Casillo non avrebbe forza economica sufficiente a garantire un futuro soddisfacente al calcio locale. La tifoseria, per altro sempre calda e vicina alla squadra, appare al momento delusa da risultati non confacenti alle proprie ambizioni , ma sicuramente non mancherebbe di far sentire il proprio sostegno, vocale ed economico, se ci fossero programmi adeguati, anche a medio-lungo termine. Non a caso, al di là degli appelli del Sindaco Mongelli e del Pres. di Assindustria Eliseo Zanasi rivolti verso chi ama davvero questi colori ed è disposto a contribuire economicamente alla sua crescita, si torna a parlare anche di azionariato popolare, vecchio pallino del D.S. Peppino Pavone, sin dai tempi della prima Zemanlandia. L’obiettivo, attraverso sottoscrizione di piccole somme, servirebbe ad acquisire quote del pacchetto azionario ( modello iberico), affiancando eventuali azionisti di maggioranza nella gestione del sodalizio, o addirittura acquisendone l’intera proprietà, in caso di risposta forte. Il tutto gestito dall’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport ) col beneplacito della UEFA che vede con favore l’insorgere di simili iniziative.
