Calcio Nubi fosche sul Foggia dopo la conferenza stampa di Casillo. Attesa ora per la risposta dell’imprenditoria locale 18/02/2012
Nubi fosche sul Foggia dopo la conferenza stampa di Casillo. Attesa ora per la risposta dell’imprenditoria locale.
Mai banale, mai scontato, sempre vulcanico nell’esternazione delle proprie verità, Pasquale Casillo rimane un’icona per i giornalisti, ai quali, se e quando ha voglia di parlare, fornisce sempre abbondante materiale su cui disquisire. Non ha fatto eccezione nemmeno questa volta il patròn rossonero che , nella sua ultima conferenza stampa e dopo mesi di silenzio, ha calamitato l’attenzione dei media e di un’intera città con dichiarazioni importanti. “ Vado via dal Foggia perché da solo non ce la faccio ed in tanti non mi vogliono più “ –“Posso rimanere solo se almeno altri 20 soci con quote da 50mila euro collaborano alla gestione “- “Passerà tempo, ma vinceremo tutti i contenziosi in atto, tesi a salvaguardare gli interessi dell’U.S. Foggia”- “ Vi comunico che Sau è ancora di proprietà del Foggia e vi spiego anche il perché”- “Se non cambia lo scenario , a giugno sarò costretto ad andar via, senza poter iscrivere la squadra al prossimo campionato.” Questi , in sintesi, i passaggi più importanti del Casillo-pensiero. Parole, quelle di don Pasquale, che non potevano ovviamente passare inosservate ed hanno scatenato una ridda di sensazioni più o meno contrastanti nel popolo rossonero e non solo. Puntuali, si registrano forti preoccupazioni da parte del Pres. della Provincia, On. Pepe, e del Pres. di Assindustria Eliseo Zanasi che, in aggiunta alle numerose problematiche che assillano il territorio dauno, si ritroverebbero tra le mani la patata bollente calcio. E’ chiaro, infatti, che un’eventuale uscita di scena della famiglia Casillo dal sodalizio rossonero, farebbe ricadere tutte le responsabilità di un possibile fallimento dell’U.S. Foggia ( ipotesi estrema) su politici ed imprenditori locali che davvero, con minime quote di partecipazione, potrebbero assicurare un futuro sereno al calcio locale , ma soprattutto ricreare entusiasmo in una tifoseria che storicamente vive di pane e pallone. La pausa del campionato, fermo nella prossima domenica, a parte i recuperi Reggiana – Sorrento e Foligno – Pavia , oggi, Lumezzane - Spal nella giornata di domani, sembra giungere a proposito per dar tempo e modo a tutti di riordinare le idee e valutare con maggior chiarezza i possibili scenari futuri.