Cultura Dalla Capitanata il pittore ironista alla Biennale di Sgarbi 22/01/2012
Dalla Capitanata il pittore ironista alla Biennale di Sgarbi
Se il mondo è malato l’arte offre un appiglio per la sua salvezza. Una scialuppa di salvataggio la offre al mondo l’artista Leon Marino di Troia (Foggia) con la sua opera “Un mondo in via di guarigione spirituale” (olio su tela 100x200). Un’opera che spicca per originalità ed ironia nei 12mila metri quadrati della Sala Nervi di Torino Esposizioni che ospita la 54° Edizione della Biennale di Venezia – Padiglione Italia, curata da Vittorio Sgarbi, nell’ultimo capitolo di quest’edizione dedicata al 150° dell’Unità d’Italia. Leon Marino è tra gli artisti arruolati per la kermesse torinese dallo scontroso critico d’arte. Oltre seicento gli artisti coinvolti tra i quali anche una nutrita pattuglia di pugliesi. “Concedere agli artisti la dignità della propria esistenza”, questo l’assunto di Sgarbi. Una provocazione forte ma condivisibile che ha aperto gli spazi della Biennale veneziana a molti di quegli artisti che spesso restano fuori dal grande circuito dell’arte.
Leon Marino è nato a Troia (Foggia) come afferma egli stesso “in tempi duri per i troppo buoni”. Agli inizi degli anni 60’ del secolo scorso consegue la Maturità Artistica e si diploma all’Accademia di Belle Arti per poi tuffarsi nel mondo dell’arte e della scuola. E’ stato docente di Anatomia Artistica all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano). Da sempre definitosi “artista ironista” afferma: << …l’ironia è un ingrediete magico, tentatore, stimolante per la sua azione di impiego. Somministrata a piccole dosi serve a correggere gli apparati intestinali pigri>>. Dal 1974 presente in moltissime manifestazioni artistiche nazionali ed internazionali con personali e collettive alla Biennale piemontese vi giunge con un’opera che è quasi un manifesto. L’opera di Leon Marino contagia e commuove. Garda al mondo in maniera carezzevole offrendogli un’esistenza in più, quella della rappresentazione artistica. “Un mondo in via di guarigione spirituale” è un invito a quanti vogliono entrarci con un'unica indicazione: accostarsi al dipinto come quando ci si predispone all’ascolto di una fiaba o di un mito. Leon Marino sa giocare con gli stupori e le ingenuità attraverso le sue narrazioni di luce e colori. Poesia a volte provocatoria ma sempre con leggerezza ed ironia.
L’esposizione torinese, patrocinata da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte e Provincia di Torino, resterà aperta al pubblico tutti i giorni sino al 30 gennaio 2011, dalle ore 10 alle ore 18, con ingresso gratuito.
Biennale di Venezia- Padiglione Italia, Torino
17 dicembre 2011 – 30 gennaio 2012
Sala Nervi, Palazzo delle Esposizioni
Corso Massimo D’Azeglio 15/b
Didascalie foto:
Biennale 01- L’artista Leon Marino alla Biennale di Venezia- Padiglione Italia, Torino