Politica Dino Marino: 'Botti di Capodanno, necessario diffondere cultura della legalitą' 03/01/2012
Dino Marino: "Botti di Capodanno, necessario diffondere cultura della legalità"
Una nota del consigliere regionale Pd Dino Marino.
"Mentre a Bari e in altre città della Puglia i sindaci hanno emanato ordinanze di divieto di sparare i botti nella notte di Capodanno, il sindaco di San Severo, Gianfranco Savino si augura che le telecamere possano aver inquadrato i delinquenti che la notte del 31 hanno fatto saltare i vetri del teatro e delle abitazioni vicino allo stesso.
Prevenire è meglio che curare: in questa città serve diffondere la cultura della legalità. Un'ordinanza come quella di Bari sarebbe servita a non massacrare mani, occhi, dita, nasi, polmoni, volti, capelli, a non spaventare animali domestici, anziani, malati, a tutelare il nostro patrimonio pubblico dal teatro, ai cestini e ai cassonetti dei rifiuti. Qui non si tratta di sparare bengala o tric e trac. Ormai da anni la notte di Capodanno sembra una guerra civile, con tanto di pistole e bombe. Questo non è divertimento ma inciviltà.
La felicità di sparare si paga con rischi altissimi e inutili per sé e per gli altri, non è vera felicità. Spara botti chi non ha soldi, e a San Severo sparano anche i delinquenti, che sparando più forte degli altri, per dire al quartiere come sono bravi e come sono forti. Tutte ragioni per non sparare e per non confondersi con questa "mala gente", consentendo loro di sparare botti illegali o addirittura di fare ricorso ad armi da fuoco nel clima di confusione generale.
Prevenire significa fare un’ordinanza per impedire la vendita dei botti per le strade, mobilitare le forze dell’ordine attraverso un progetto specifico a iniziare dai vigili urbani, impedire che le ditte pirotecniche del territorio vendano petardi pericolosi al dettaglio. A Bari le ordinanze di Emiliano non hanno avuto un successo, tuttavia i botti, rispetto agli anni scorsi, sono diminuiti notevolmente. Finalmente Bari si è avviata lungo la strada per essere definita una città civile.
Ora dopo questo Capodanno tocca a noi, iniziamo da adesso a organizzarci con ordinanze e con una grande festa di piazza, in cui i sanseveresi possano brindare insieme per una città civile, magari organizzando anche uno spettacolo pirotecnico".