Politica Greco: “Fiore intervenga a tutela dei pazienti dializzati” 03/01/2012
Greco: “Fiore intervenga a tutela dei pazienti dializzati”
“Con una delibera inspiegabile la Asl di Bari revoca gli atti di un bando di gara per l'affidamento del servizio di trasporto dei pazienti dializzati, e questo malgrado per alcuni lotti fossero state presentate offerte economicamente vantaggiose”. Lo afferma il Consigliere regionale e coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco, che chiede all'assessore alla Salute, Tommaso Fiore di fare chiarezza sul punto, visto che “questo provvedimento fa il paio con il caos denunciato qualche giorno fa in una interrogazione”.
“La gara – spiega Greco – ha evidentemente rotto le uova nel paniere al cartello di cooperative che gestiva il servizio addebitando alla Asl costi esorbitanti pari al triplo di quanto invece può assicurare la Croce rossa italiana laddove le fosse affidato il compito di accompagnare i pazienti nefropatici cronici nei centri dialisi: un calcolo approssimativo per difetto fa ipotizzare un risparmio annuo di 720mila euro per la sola provincia di Bari”.
“Contro ogni logica e principio di buona amministrazione – prosegue il consigliere regionale – la gara bandita per lotti è stata annullata sotto Natale con la scusa che non per tutti i lotti sono state presentate offerte, ma allora non si vede il motivo per cui l'appalto è stato diviso in lotti. Come se non bastasse, due settimane dopo la delibera di affidamento del servizio alla Croce rossa, e senza modificare o revocare la delibera stessa, la Asl ha deciso di coinvolgere nel servizio, in un assurdo regime di concorrenza ai danni dei pazienti, le cooperative che fino a quel momento avevano gestito il trasporto chiedendo il triplo del compenso”.
“Chiediamo all'assessore di intervenire – insiste – perché emanare un avviso pubblico per redigere un albo di cooperative ammesse a svolgere il servizio significa in soldoni che i pazienti saranno oggetto di una opacissima e inqualificabile attività di accaparramento tra i soggetti autorizzati, quasi che gli ammalati fossero pacchi da accaparrarsi in uno sconcio mercato della malattia”.
“È ora di smettere – conclude Greco – di considerare la sanità come una vacca da mungere: non è una questione soltanto di costi, ma della necessità di rimettere l'ammalato al centro del sistema sanitario regionale”.