'La Ferrari è una squadra egoistaSenna avrebbe battuto Shumi'
 (da Il Resto del Carlino)
Alla vigilia del Gran Premio di Shanghai fanno discutere le esternazioni del patron del circuito Bernie Ecclestone contro la squadra di Maranello. *IL CAVALLINO 'E' una squadra egoista che non fa nulla per permettere di migliorare la competitività del circuito'. *SCHUMACHER Storia vecchia ma mai passata di moda: 'Con Senna ancora vivo il tedesco non avrebbe potuto trionfare per tutti questi anni'. * IL GRAN PREMIO Prima volta in Cina, con tante novità. Dal ritorno di Jacques Villeneuve a quello di Shumi junior, dopo un lungo infortunio.

Londra, 23 settembre 2004 - 'Ferrari egoista e al limite della scorrettezza', parola di Bernie Ecclestone, patron indiscusso della Formula Uno mondiale. Alla vigilia del primo gran premio in terra Cinese, rincara la dose. "La politica della Ferrari è quella di vincere sempre. Non vogliono assumersi alcun rischio, ma quello che non trovo giusto è l'egoismo nel non volere trovare dei compromessi sulle nuove regole da introdurre per rendere la Formula Uno più competitiva". Il patron della F1, Bernie Ecclestone, torna all'attacco e critica l'atteggiamento "conservatore" della Ferrari, restia secondo lui ad accettare possibili cambiamenti nell'attuale regolamento del Mondiale. Ecclestone non ha mai nascosto di non gradire il dominio incontrastato della scuderia di Maranello, e recentemente ha invocato il ritorno di piloti come Villeneuve e Hakkinen per portare più competitività in Formula Uno. "L'attuale sistema di qualifiche - spiega Ecclestone in un'intervista al quotidiano inglese 'The Guardian' - si è rivelato un disastro, e la Ferrari non ha fatto nulla per aiutarci a trovare una soluzione diversa. In questo modo si comportano in maniera estremamente egoista". Ecclestone ha poi rincarato la dose, esprimendo i propri dubbi sulla serie incontrastata di vittorie ottenuta da Michael Schumacher. Secondo 'Big-Berniè, il tedesco non avrebbe avuto questa facilità di successi se il compianto campione del mondo Ayrton Senna non fosse rimasto ucciso nel terribile incidente di Imola nel 1994. "Non voglio essere frainteso - precisa Ecclestone - sono un grande tifoso di Schumacher. Ma siamo sicuri che il tedesco avrebbe vinto tutti questi campionati se Senna non ci avesse lasciato? Io ho i miei dubbi. Ovviamente Senna non aveva tutti i benefici di cui gode Schumacher. Michael non ha mai avuto in squadra qualcuno in grado di contrastarlo, o messo nella posizione di poterlo fare. Inoltre, Schumacher è sicuramente nel miglior team del mondo".