Calcio A Ferrara il Foggia vince , ma non convince. I difensori Gigliotti e Lanzoni regalano i 3 punti ai rossoneri 22/11/2011
A Ferrara il Foggia vince , ma non convince. I difensori Gigliotti e Lanzoni regalano i 3 punti ai rossoneri.
Dopo un digiuno lungo 270 minuti (un solo punto, il pari casalingo con l’Avellino e due sconfitte) tornano alla vittoria i rossoneri di Stringara che conquistano il secondo successo esterno in quel di Ferrara. Quanta fatica, però……..Nella prima parte di gara, davvero brutti i Satanelli, privi di idee, di geometrie degne di essere definite tali , e, come al solito, poco incisivi in avanti, dove il solo Agodirin, in quanto ex biancoceleste, cercava di creare movimenti utili ad impensierire il portiere avversario Capecchi. Non a caso, già subito dopo la mezz’ora, il tecnico foggiano operava la prima sostituzione , Perpetuini per Wagner, allo scopo di mettere maggiore ordine nella manovra e nella costruzione del gioco, così come è nel DNA calcistico dell’ex capitano della primavera della Lazio. Il secondo tempo sembra dare ragione al nuovo assetto tattico del Foggia: espulso al quarto Castiglia per fallo da tergo su Agodirin, ma, appena 5 minuti dopo, il patatrac. Fallo di Lanzoni su Zamboni nell’area piccola e conseguente penalty realizzato dal bomber Arma che regala così il vantaggio ai suoi. Veemente la reazione di Gigliotti e compagni che colgono il pari proprio con il difensore francese, che trasforma anch’egli un calcio di rigore , concesso per un atterramento in area , ancora sul nigeriano Agodirin. L’assist per la vittoria ai rossoneri, lo fornisce lo spallino Arma che concede il doppio vantaggio numerico agli avversari, facendosi scioccamente espellere per doppia ammonizione. Ad un quarto d’ora dalla fine, la panchina foggiana manda in campo la quarta punta Cruz per capovolgere il risultato. I tre punti , però, arrivano solo nel finale, ad opera ancora di un difensore, Lanzoni, che scaraventa in rete un bel cross basso dalla sinistra di Molina. Al triplice fischio finale dell’arbitro, si scatena la rabbia di dirigenti e calciatori spallini nei confronti degli atleti dauni, recatisi ad esultare sotto il settore occupato dai propri tifosi. Bene così, per il momento, ma occorrerà ben altro per risvegliare davvero gli entusiasmi del popolo rossonero.