Calcio La sconfitta di Carpi porta il Foggia ad un punto dai play-out. E domenica c’è il Taranto allo Zaccheria 10/11/2011
La sconfitta di Carpi porta il Foggia ad un punto dai play-out. E domenica c’è il Taranto allo Zaccheria.
Inutile nasconderlo, la sconfitta di Reggio Emilia contro il Carpi fa male: al morale, in quanto arrivata dopo una partita giocata lancia in resta dai rossoneri, continuamente proiettati verso l’area di rigore emiliana. Alla classifica, perchè essere tornati a casa con un pugno di mosche in mano mette i Satanelli in una posizione di classifica non proprio esaltante, con i play-out sotto di una sola lunghezza. Grande rammarico in casa rossonera per la grande occasione sfuggita di mano, quando sembrava che tutto potesse volgere per il meglio. Tiboni aveva finalmente rotto il ghiaccio con il goal, segnando la rete dell’uno a uno che andava a pareggiare il vantaggio ottenuto dai padroni di casa con Eusepi. Poi 4 minuti di follia, tra il 62esimo ed il 66esimo, prima con uno sciagurato rinvio del neo entrato Tomi, che colpiva il duo Di Gaudio-Lanzoni e terminava alle spalle di Ginestra, e poi un errore di piazzamento dello stesso portiere foggiano, su punizione dalla distanza, che permetteva al marocchino Memushaj di siglare il 3 a 1. Inutile il bellissimo goal del definitivo tre a due di Venitucci, che, con una sventola terrificante da fuori area ( ma perché non ci prova più spesso ?), ha mandato la sfera di cuoio nell’incrocio dei pali, alla destra del pur bravo portiere Bastianoni. Tanta la delusione al triplice fischio finale , perché in tutti, Stringara in primis, c’era la convinzione di aver gettato alle ortiche la possibilità di fare addirittura bottino pieno, vista la gran mole di gioco espresso. Sbagliando s’impara, recita un antico, ma sempre attuale proverbio, ed è proprio ora che i Satanelli ne facciano tesoro, dimostrando di aver imparato la lezione. Anche perché , da questo momento in poi, ogni ulteriore amnesia potrebbe essere pagata davvero a caro prezzo.