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Legadue-Eurobet VI giornata le ultime dai campi
Basket
Legadue-Eurobet VI giornata le ultime dai campi
05/11/2011
VI giornata Legadue-Eurobet, le ultime dai campi

ENEL BRINDISI-FILENI BPA JESI ORE 18:15 DIRETTA CONTO TV C/O PALAPENTASSUGLIA

L’Enel cerca il tris per uscire definitivamente dal tunnel e cancellare l’ansia del PalaPentassuglia (finora 2 ko con Imola e Pistoia, domenica il primo successo con Barcellona di un solo, soffertissimo punto), la Fileni vista in ripresa a Imola in Coppa ci prova senza troppa pressione. Bel duello in regia, altrettanto sotto canestro tra la coppia Callahan-Borovnjak in crescita e Maggioli-Brooks, esperienza ed esuberanza asiseme, mentre tra gli esterni duello all’ultimo tiro tra Formenti, Hunter e il polivalente Ndoja e Hoover, il recuperato Migliori e il giovane Santiangeli. LE ULTIME DAI CAMPI – Brindisi in buona salute e al completo, Jesi recupera dopo tre settimane Franco Migliori. LE PAROLE DELLA VIGILIA - In casa brindisina il ds Alessandro Giuliani inquadra la partita e il momento dela sua squadra: : “L’Enel Basket Brindisi è una squadra che sta crescendo e che comincia a prendere coscienza dei propri mezzi. I giocatori, oramai, si conoscono e ben comprendono le caratteristiche gli uni degli altri. Il progetto, nel pre-campionato, era questo ma, ovviamente, occorreva tempo per raggiungerlo ed era necessario giocare più di qualche partita. Domenica ospiteremo Jesi dopo la trasferta infrasettimanale a Piacenza per la Coppa Italia. Quella è stata una gara con alti e bassi ma che credo ci abbia offerto una lezione quanto mai utile per garantire, in futuro, una continuità di rendimento per tutti i 40 minuti di gioco. Il prossimo avversario, quindi, sarà affrontato con determinazione ed impegno. Jesi ha iniziato il campionato sulle ali dell’entusiasmo ottenendo subito due importanti vittorie, poi sono arrivate due sconfitte, qualche infortunio di troppo ed il turno di riposo: avrà quindi voglia di provarci nel PalaPentassuglia In generale è una squadra che ha gerarchie ben precise, con giocatori d’esperienza e ricchi di talento oltre a un bel gruppo di giovani. Ribadisco: per noi massima attenzione e concentrazione”. Andrea Zerini, alla sua prima stagione in Legadue, esprime le sue emozioni e riflessioni: : “Sono abbastanza soddisfatto della mia prima parte della stagione e ringrazio coach Bucchi per la fiducia che mi sta accordando:non mi aspettavo di giocare tanti minuti. Il mio impegno sarà, quindi, ancora maggiore anche perché non dimentico di aver fatto un bel salto in avanti arrivando a giocare a Brindisi in Legadue. Sono veramente contento di far parte di un ottimo gruppo, ben affiatato e sempre più convinto di poter fare molta strada in questo campionato. In nessuno di noi viene meno l’impegno quotidiano e la costante determinazione. Ad esempio, pur affrontando domenica una squadra come Jesi che - almeno sulla carta - si è posta, in questa stagione, obiettivi ben diversi dai nostri, terremo alta la tensione. Ci mancherebbe altro”. In casa jesina, ecco Franco Migliori all’attesissimo rientro: “Finalmente sto benissimo e sono felicissimo, finalmente sono tornato a lavorare con la squadra, non vedevo l’ora dopo un mese che mi allenavo da solo e dopo aver giocato appena tre partite, le due di coppa e quella di campionato. Le partite dalla panchina si vivono davvero male, brutto, anzi bruttissimo: per me il basket è lavoro e passione, a parte la pubalgia di quando ero a Teramo non ricordo di essere mai stato così a lungo lontano dal campo. Devo fare i complimenti ai miei compagni, a parte il sottoscritto, Maggio e Ryan siamo una squadra giovane, a cominciare dagli americani nessuno conosceva la nostra serie A, ma il gruppo ha mostrato uno spirito, una voglia di lottare davvero lodevoli nonostante gli infortuni. In questo campionato non esistono partite facili, se è possibile questa è ancora più difficile delle altre. Per noi ogni partita deve essere una battaglia, Brindisi punta alla promozione, noi al completo possiamo rendere la vita dura a tutti”. I PRECEDENTI – Situazione che vede Brindisi in testa 3-1, con Jesi che ha vinto solo la
prima sfida tra i due club, con l’Aurora che espugnò il campo della New Basket e ora le paicerebbe tanto fare il bis…GLI EX –Klaudio Ndoja ha giocato a jesi nella stagione 2009/2010, un annata non fortunata, chiusa con la retrocessione, ma poi l’Aurora fu ripescata. In totale 30 presenze, 337 punti (11.2 in 30.8’ a gara), high 20. I COACH - Piero Bucchi è nato a Bologna il 5 marzo del 1958. Dopo la scuola ala Virtus Bologna, nelle giovanili e il rapporto con Ettore Messina, dal 1992 nello staff del Basket Rimini, diventa allenatore della prima squadra nel marzo 1996 e conquista la promozione in A1 nella stagione 1996-1997. Da lì via via fino alle panchine più prestigiose e dei club delle nostre metropoli, Nella stagione 1999-2000 passa sulla panchina del Treviso, qui nei due campionati disputati vince Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Passato nello staff del Basket Napoli dall’XI giornata della stagione 2001/2002 ottiene la promozione nella massima serie e, dopo una parentesi di due anni e mezzo alla Lottomatica Roma, torna nella squadra partenopea dove nel 2006 vince la sua seconda Coppa Italia. Nel giugno del 2008 è allenatore dell’Olimpia Milano, conquistando due finali scudetto. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (stagione in corso compresa) - In Carriera - 16 stagioni (4 Rimini, 2 Treviso, 3 Roma, 3 Napoli, 3 Milano, 1 Brindisi), 487 presenze, 273 vittorie (56.08.%). In A/A1 – 13 stagioni, 412 presenze, 227 vittorie (56.1%). In Legadue– 2 stagioni (Napoli, Brindisi), 32 presenze, 17 vittorie (54.8%). In A2 – 2 stagioni (2 Rimini), 40 presenze, 28 vittorie (71.7%). Stefano Cioppi è il tredicesimo allenatore tra i professionisti dell’Aurora Basket Jesi. Per la precisione firma con la Fileni Bpa il 19 giugno 2010, ma la carriera di Cioppi inizia da assistente alla Scavolini Pesaro nel 1998/99, dove era già allenatore del settore giovanile, e vi resta fino alla stagione 2001/2002. Nel corso dell’annata 2002/2003, sempre alla Vuelle Pesaro, viene promosso capo allenatore al posto di Crespi. La stagione successiva passa a Fabriano per assumere il primo incarico da head coach dall’inizio della stagione e fa molto bene chiudendo la stagione con l’ingresso ai playoffs, dove esce ai quarti solo dopo gara-5 contro Ferrara. Nella stagione successiva è firmato proprio dalla società bianconera estense, sempre in Legadue, mentre nel 2005 torna nelle Marche per sedere sulla panchina della Robur Osimo, in A dilettanti, con la quale coglie subito la finale playoffs dopo essersi classificato 3° in regular season. Confermato alla Robur, nel 2006/2007 bissa il raggiungimento della finale post season, stavolta dopo essere giunto 4° in regular season. Nel 2007/2008 torna tra i professionisti alla Vanoli Soresina e raggiunge subito la semifinale, cedendo solo alla corrazzata Pepsi Caserta. L’annata successiva, sempre alla guida della Vanoli, porta la società cremonese per la prima volta in Lega di serie A, al termine di una stagione esaltante culminata con il 3-1 contro il Banco di Sardegna Sassari. La sua prima stagione alla Fileni Bpa si chiude con i playoffs mancati solo per differenza canestri e un saldo di 14 vittorie e 16 sconfitte, in un'annata che però ha la legittima scusante dei numerosi guai di salute che hanno colpito molti giocatori fondamentali del roster. A fine luglio 2011 viene nominato responsabile dell'area tecnico-sportiva, coadiuvato da Federico Manzotti. Numeri da Coach nei campionati professionistici italiani (compresa questa stagione) - In Carriera - 8 stagioni, 191 presenze, 87 vittorie (45.8%). In Legadue - 6 stagioni (1 Fabriano, 1 Ferrara, 2 Soresina, 2 Jesi) 162 presenze, 82 vittorie (50.9%). In A - 2 stagioni (Pesaro, Cremona), 21 presenze, 6 vittorie. GLI ARBITRI - Alessandro Martolini di Roma, nato il 9 giugno 1976, 170 presenze (Lega A e Legadue), professione avvocato; Enrico Bartoli di Trieste, nato il 9 giugno 1976, 54 presenze, professione preparatore atletico; Dario Morelli di Brindisi, nato il 30 giugno 1976, 23 presenze, impiegato

SIGMA BARCELLONA-TRENKWALDER REGGIO EMILIA ORE 18.15 DIRETTA TELETRICOLORE C/O PALALBERTI
Sfida delicata e di grande interesse tra la Sigma ambiziosa ma un po’ in ritardo e l’unica squadra finora imbattuta, la Trenkwalder che ha 4/4. Match di alto livello con duello in regia tra numeri uno come Mike Green e Robinson , ma anche tra talenti offensivi come Taylor e Hicks, o guerrieri come Bucci, Martin, Mocavero per i giallorossi e per gli emiliani Frassineti, Filloy e Valenti. In panchina sfida tra il veterano dei coach Pancotto e l’emergente Menetti, il più giovane in questa stagione. LE ULTIME DAI CAMPI - Nessuna assenza o problema segnalato dai due fronti. LE PAROLE DELLA VIGILIA – Coach Pancotto tra passato e presente: “A Reggio ho ricordi che porto con me. Ma domani siamo avversari. Non sono per niente sorpeso del grande avvio di Reggio e lo dissi anche ad agosto. Ha un quintetto di alto livello ed è una squadra che ha scoperto le sue ambizioni. Non è un caso che abbia ottenuto quattro successi in altrettanti confronti. La vicenda delle due promozioni ha dato entusiasmo a tutte le squadre. Poi non essendoci Venezia che di gran lunga era la formazione migliore del lotto, il campionato ha di fatto aperto uno spiraglio a tutte. Un aspetto che cambia le mentalità degli organici che vanno in campo e che hanno un atteggiamento diverso rispetto a quanto avveniva sino alla scorsa stagione”.
Fronte reggiano, le parole di Donnel Taylor: “Certamente non sono ocntento della prestazioni di Coppa contro Scafati, soprattutto per come abbiamo perso. Credo che tutti i miei compagni, in merito a ciò, abbiano la stessa sensazione. Non mi piace perdere, e così la pensa lo staff tecnico e gli altri ragazzi. Contro Barcellona faremo di tutto per riscattarci. Per quanto riguarda le partite di campionato sono abbastanza contento. Il mio obiettivo era vincere tre partite su quattro; siamo riusciti a fare l’en-plain e questo è buono. Dobbiamo mantenere tale spirito anche per il prossimo mese. La partita più importante, infatti, è quella ancora da giocare”. I PRECEDENTI – Solo quelli della scorsa stagione e Reggio, che conduce 2-0, spera nel non c’è due senza tre. All’andata vinse la Trenkwalder 78-73 (Smith 28, Crispin 17), ripetendosi nel ritorno 95-98 (Hicks 23, Bell 24, Robinson 23), una vittoria fondamentale per la rimonta che portò i biancorossi alla salvezza. GLI EX – Nessuno sul parquet, uno in panchina, coach Cesare Pancotto che ha allnato Reggio nella stagione ‘86/87 con 11 vittorie in 30 partite. I COACH - Cesare Pancotto, nato a Porto San Giorgio l’8 gennaio 1955, nonostante una carriera lunghissima ha iniziato a 27 anni la sua storia da allenatore con la Sangiorgese dove ottiene due promozioni e raggiunge la A2. Fa il suo esordio in A1 con Reggio Emilia nella stagione 1986/87 per poi raggiungere altre piazze rinomate come Forlì, Sassari e Pistoia. In Toscana, centra la promozione in A1. Ha anche allenato a Siena (anche qui una promozione dalla A2 alla A1), Trieste (un'altra promozione), Udine, Roma, Teramo e Bologna sponda Fortitudo. Dopo una stagione ad Avellino, giunge a Barcellona fortemente voluto dalla società siciliana che confida nella sua fama di mister promozione. Inizia per lui il secondo anno con la Sigma. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (compresa questa stagione) - In carriera - 29 stagioni : 903 presenze, 452 vittorie (50.1%). In Legadue – 2 stagioni (Barcellona), 43 presenze, 24 vittorie (57.1%). In A/A1- 16 stagioni (1 Pistoia, 3 Siena, 5, Trieste 1 Roma, 1 Teramo, 3 Udine,1 Fortitudo, 1 Avellino), 497 presenze, 221 vittorie, (44.5 %). In A2 - 11 stagioni (2 Trieste, 1 Siena, 2 Pistoia 1 Sassari, 2 Forlì, 1 Reggio Emilia, 2 Porto San Giorgio), 364 presenze, 207 vittorie (56,8%). Nato a Palmanova (Ud) il 27.01.1973, Massimiliano Menetti può considerarsi ormai reggiano d’adozione. Dopo le varie esperienze prima nel Settore Giovanile , in seguito come vice, come capo allenatore nella stagione 2006/2007 e di nuovo vice dall’anno seguente; dopo un anno passato a Montegranaro come vice allenatore della Sigma Coatings (Serie A), nel 2010 è tornato a Reggio dove vive con la moglie Maria Pia Romano ed il golden retriver Micky. E’ diplomato alla Scuola Alberghiera come chef e tecnico delle attività alberghiere. Nel tempo libero si interessa di gastronomia, va in bicicletta e pratica l’alpinismo. Dallo scorso 7 aprile è alla guida della Trenkwalder, pilotandola alla salvezza sostituendo Frates (costretto ad intervento chirurgico ai reni) nelle ultime 5 gare , vincendone 4, compiendo una rimonta miracolosa. Numeri da coach nei campionasti professionistici italiani (compresa questa stagione) - In Carriera - 2 stagioni (tutte con Reggio Emilia), 38 presenze, 18 vittorie (48.6%) In Legadue – 2 stagione (2 Reggio Emilia), 10 presenze, 8 vittorie (80%) In A - 1 stagione (Reggio Emilia), 28 presenze, 10 vittorie (35.7%). GLI ARBITRI - Andrea Masi di Firenze, nato il 24 febbraio 1971, 178 presenze (tra A e Legadue), di professione; Mauro Moretti di Marsciano (Perugia),nato il: 28 marzo 1973, 60 presenze; professione preparatore atletico; Rino Cappello di Porto Empedocle (Agrigento), nato il 22 ottobre 1971, 85 presenze, professione impiegato

PRIMA VEROLI-MARCOPOLOSHOP.IT FORLI’ ORE 18.15 C/O PALASPORT DI FROSINONE
Partita tra squadre sotto pressione psicologica. Soprattutto quella verolana che 1 sola vittoria in 5 gare e ha appena esonerato coach Cavina sostituito da un grande nome come Nando Gentile, uno dei giocatori più forti di tutti i tempi che sta cercando di costruirsi una carriera anche da coach. Per Forlì invece le cose in classifica dopo la vittoria nel derby con Bologna vanno bene, ma il grave infortunio di Mike Nardi ha funestato il morale a tutti oltre a creare un buco nell’organico che verrà colmato con un intervento sul mercato. In campo, il primo problema di Gentile sarà cercare di frenare il bomber Austin, mentre Brkic, Gatto e compagni sotto canestro dovranno farei conti con la verticalità e l’energia di Tony Easley e l’atleticità del nazionale finlandese Huff che giocherà un derby personale con il nazionale finlandese di Veroli, Lee. LE ULTIME DAI CAMPI – Gentile avrà al suo esordio la squadra al completo, per Vucinic ci sarà da tamponare l’assenza di Nardi (si parla di 3 mesi di stop dopo la rottura parziale del tendine d’Achille all’inserzione calcaneare). LE PAROLE DELLA VIGILIA- Coach Gentile racconta così la vigilia del uso debutto: “Il mio obiettivo è vincere a cominciare da domani contro Forlì. Lo era da giocatore, lo è ancora oggi. Questa deve essere la mentalità, non so se riusciremo a vincere il campionato, ma io sono venuto qui per farlo, poi sarà solamente il campo a dare il responso. Ho torvato giocatori che vogliono chiaramente uscire da questo tunnel che è diventato fastidioso anche perché Veroli non lo merita Purtroppo quando le cose non vanno paga l'allenatore, perché per le società è naturalmente meglio cambiare lui che dieci giocatori: è la legge dello sport ed anche Demis come me, lo sa. Credo che la squadra abbia soprattutto avuto mancanza di fiducia, ma non vedo alcun problema tra giocatori. Speriamo che arrivino al più presto le vittorie perché solo con queste potremo riacquistare fiducia. Non mi è stato chiesto nulla di specifico, se non di risollevare questa squadra che è stata costruita per far bene”. In casa forlivese in attesa di un sostituto per Nardi, il presente si chiama Stefano Borsato: “Ci siamo allenati tutta la settimana per questo, ho parlato a lungo con Vucinic e sia io che Basile siamo pronti . Il problema non è la regia in sé, perché ho giocato da play anche se ormai molto tem-po fa, il problema è che Nardi è un leader vero e nessuno di noi è come lui. In spogliatoio, però, ho visto solo ragazzi motivatissimi, consapevoli di dovere fare uno sforzo in più, ognuno, per tappare la falla. Prometto che saprò gestirmi e controllarmi meglio anche mentalmente perché a Veroli possiamo vincere anche senza Mike”. I PRECEDENTI – Solo quelli dello scorso campionato, il primo tra i professionisti per la FulgorLibertas. 2-0 per Veroli che vinse in casa all’andata 97-92 (31 Rosselli, 23 Gordon e Foiera) e in trasferta al ritorno 88-98 (28 Gordon, 36 Jackson). GLI EX – Non ce ne sono. I COACH – Nando Gentile è stato per molti anni simbolo e bandiera dell'intera città di Caserta, non solo di quella cestistica. Casertano doc, pupillo di Boscai Tanjevic, assieme all'amico ed ex compagno di squadra Vincenzo Esposito, ha formato una coppia affiatatissima, che ha portato la Juve Caserta a trionfi insperati (scudetto 1991). Dopo i successi sul campo targati, Caserta, Trieste, Milano (scudetto ’96) e Atene ( 3 titoli greci dal ’99 al ’01 e l’Eurolega ‘99/00), chiude la carriera da giocatore totalizzando anche 132 presenze e 962 punti (7.2 a gara) in Nazionale vincendo l’argento agli Europei ’91 e l’oro ai Giochi del Meditterraneo ’93. Il 5 luglio 2006, viene ingaggiato come capo allenatore dall'Andrea Costa Imola. Ha il suo primo incarico importante però come secondo di Jasmin Repeša alla Lottomatica Roma nella stagione 2008-09, salvo poi diventare in corsa capo allenatore dopo le dimissioni di quest'ultimo, avvenute nel dicembre 2008. Dopo aver raggiunto le Top 16 di Eurolega, Gentile conduce la squadra capitolina alla qualificazione delle Final Eight di Coppa Italia. L’anno dopo le cose non si rieptono e arriva l’esonero a metà dicembre. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani – In carriera – 3 stagioni (Imola e Roma), 58 presenze, 27 vittorie (46.5%). In Lega A – 2 stagioni (Roma), 35 presenze, 21 vittorie (60%). In Legadue – 1 stagione (Imola), 23 presenze, 6 vittorie (26.1%). Nenad Vučinię nasce il 7 aprile 1965 a Belgrado, Serbia. Naturalizzato neozelandese. Sposato. Da giocatore: cresce nel settore giovanile del Partizan Belgrado e resta in club yugoslavi fino al 1988. L’anno successivo si trasferisce in Nuova Zelanda e diventa giocatore della nazionale. Poi inizia la carriera da coach. 2002: allenatore dell’OKK Belgrado 2008/2009: in Estonia BC Kalev Cramo, arrivando primo nel campionato estone. Premio coach dell’anno.2009/2010: arriva al Darussafaka TBL (Prima divisione Estone) Chiamato a Forlì nel gennaio 2011, raggiunge una incredibile salvezza dopo aver preso la squadra ultima in classifica, con una serie incredibile di vittorie: 8 nelle ultime 9 giornate di campionato. Chiude addirittura al dodicesimo posto in graduatoria. Riconfermato nel 2006 con contratto biennale.vice della Nazionale della Nuova Zelanda, diventa primo allenatore nel 2007, ruolo che a tutt’oggi ricopre. “La mia dichiarazione-motto per la stagione in corso resta sempre la stessa: Cercare di vincere ogni partita.”. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (compresa la stagione in corso) - Per Nenad Vucinic in Legadue 17 presenze (subentrando lo scorso anno al posto di Di Lorenzo alla quarta giornata di ritorno con una cavalcata di 8 successi in 12 gare, di cui 8 nelle ultime 9 e 6/6 nelle ultime 6) 10 vittorie per una media del 62.5%. GLI ARBITRI - Gianni Caroti di Cecina (Pisa) nato il: 24 maggio 1968, Presenze: 276, professione grafico; Nicola Beneduce di Caserta, nato il 20 dicembre 1973, 65 presenze, professione ingegnere; Mark Bartoli di Trieste, nato il 24 aprile 1979, esordiente, quarta presenza, impiegato

GIVOVA SCAFATI-AGET IMOLA ORE 18.15 C/O M’PRIME-PALAMANGANO
La Givova Scafati tornata al successo in coppa vuole ripartire anche in campionato. Imola ha perso le ultime due in volata (a Verona e con Ostuni), beffa che si aggiunge alla maledizione infortuni. Un duello rappresenterà la gemma della partita. Quello tra lo scatenato Marigney di questo inizio di stagione e David Cournooh, la notizia più bella in casa Andrea Costa è la sua costante crescita e i mezzi anche atletici per marcare il forte USA di Scafati non gli mancano certo. LE ULTIME DAI CAMPI – Formazione al completo per Scafati, Imola senza la coppia di stranieri Whiting (che ha ripreso ad allenarsi) e Daniels ed anche senza Andreaus, oltre ad un Bruttini reduce da una bruttaa febbre. LE PAROLA DELLA VIGILIA – Coach Griccioli fa il punto sulla sua Givova: “La vittoria contro Reggio Emilia ci ha ridato fiducia dopo la sconfitta sofferta a Piacenza ma non ci ha dato due punti in classifica, perciò dovremo ripartire in campionato proprio in casa domenica contro Imola. Gli emiliani sono una squadra di talento, hanno recuperato a pieno ritmo Prato e credo che anche se con guai di formazione venderanno la pelle cara come hanno sempre fatto fino a qua”. Gennaro Sorrentino è l’ex di turno: "Siamo determinati a fare bene domenica dopo la rocambolesca sconfitta a Piacenza in campionato. Fa male la sconfitta per il modo in cui è arrivata, anche se ci siamo ripresi martedì a Reggio Emilia. Domenica arriverà Imola, allenata da un grande amico per me come Fucà. Dalla nostra siamo ben carichi e pronti per una partita maschia, per arrivare alla vittoria e conquistare i due punti in palio.". I PRECEDENTI – Sfiida tra le più longeve di Legadue, nei 15 precedenti si contano soltanto tre vittorie imolesi (12-3 per Scafati), tutte al PalaCattani tra il 2003 e il 2006, mentre al PalaMangano l’Andrea Costa non ha mai vinto e registra 7 sconfitte in altrettanti incontri. Poche speranze di rovesciare il tabù, ma provarci è doveroso. Lo scorso anno la truppa di Lasi perse sia all’andata (in una gara caratterizzata dall’espulsione di Ebi che giocò solo 4 minuti. Per Scafati, 26 punti di Davis, 15 di Casini e 13 di Chiacig, per Imola 23 di Whitinhg, 17 Prato e 14 Bruttini) che al ritorno (più cocente l’81-82 in casa, Whiting e Davis 25 a testa). GLI EX – Gennaro Sorrentino ha giocato nell’Andrea Costa Imola la stagione ‘8/’09, totalizzando 30 presenzew, 232 punti (8 in 25.3’ a gara), high 20. I COACH – Giulio Griccioli è nato a Siena il 9 febbraio 1972. La sua avventura alla Mens Sana come allenatore del settore giovanile e membro dello staff tecnico della prima squadra inizia nella stagione 1998/1999. Nel 2005/2006 subentra a Simone Pianigiani nel ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile. Nel corso di questi anni raggiunge le finali Nazionali dieci volte da capo allenatore e sette da assistente di Simone Pianigiani, con cui vince cinque titoli nazionali (Under 20 nel 2004, Juniores nel 2004 e 2005, Cadetti nel 2002 e 2003). Come capo allenatore vince tre titoli Italiani (Juniores 2006 e 2008, Cadetti 2004) e raggiunge quattro finali scudetto (2007 e 2009 Juniores e 2008 e 2009 Cadetti). A questi riconoscimenti si aggiungono la “Coppa Italia giovanile” nel 2008 e nel 2009. Con le squadre giovanili della Mens Sana Basket partecipa a numerosi e prestigiosi Tornei nazionali ed Internazionali, come il “Mondial Basketball” di Cholet e gli Euroleague Junior Tournament” di Praga, Atene, Belgrado e Roma; nel 2009 raggiunge le Final Four di Berlino con la formazione Under 18 della Mens Sana Basket e si aggiudica la “Coppa Carnevale” di Piombino per la quartavolta (la nona per la Mens Sana in 24 edizioni). Nella stagione 2007/2008 in occasione delle Finali Nazionali di Venezia, dove si aggiudica il titolo nazionale con la squadra Juniores, riceve il premio come miglior allenatore. Come assistente della prima squadra vince, a livello italiano, quattro Scudetti, tre Supercoppe italiane ed una Coppa Italia. In campo europeo vince la Coppa Saporta nel 2002 e raggiunge tre volte le Final Four (Barcellona 2003, Tel Aviv 2004, Madrid 2008). La stagione 2009/2010 viene inaugurata con la vittoria della Supercoppa, a cui ha fatto seguito la conquista della seconda Coppa Italia, la seconda nella storia del club. Il secondo slam italiano è completato con la vittoria dello scudetto 2009/2010. Nel 2010 arriva la chiamata da Scafati. Da esordiente in Legadue si guadagna il titolo di coach dell’anno, ottenendo un quarto posto in campionato. “Lavorerò per confermare quanto di positivo ho fatto insieme allo Scafati Basket nella scorsa stagione.”. Giulio ha due bambini. Giovanni di 4 anni e Pietro di 2. E’ sposato con Alessia da 5 anni. I suoi hobby sono leggere e giocare con i suoi bambini. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (compresa questa stagione)- In Carriera - 2 stagioni (lo scorso anno e ora in Legadue a Scafati), 40 presenze, 23 vittorie (58.9%). Federico Fucà ha iniziato ad allenare nel 1996 nel settore giovanile del San Mammolo Basket di Bologna, dove rimane fino al 1997. Un viaggio nella vicina Castel San Pietro Terme, dal 1998 al 2001, dove è stato capo allenatore del settore giovanile e vice allenatore della squadra di B maschile; poi il passaggio al glorioso Gira Ozzano, dove dal 2001 al 2003 è capo allenatore della squadra juniores e vice allenatore della squadra di B eccellenza. Nel novembre del 2003 viene nominato Capo Allenatore e rimane ad Ozzano sino al febbraio 2007. Nell'estate del 2007 la Andrea Costa Imola lo chiama per il ruolo di assistente al fianco di Alberto Martelossi. Fucà rimane in Romagna come assistente anche con Massimo Bianchi e Maurizio Lasi, venendo promosso nell’estate 2011 a Capo Allenatore della società biancorossa. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani – Ha esordito in Legadue in questa stagione e viaggia con 2 vittorie in 5 gare. GLI ARBITRI - Gianluca Calbucci di Pomezia (Roma), nato il: 30 luglio 1975, 172 Presenze, professione: carrozziere; Gianfranco Ciaglia di Caserta, nato il: 07/ settembre 1971, 96 presenze, professione medico; Fabrizio Conti di Firenze, nato il 07 agosto 1967, 137 presenze, professione odontotecnico

CONAD BOLOGNA.ASSI OSTUNI ORE 18.15 C/O PALADOZZA
La squadra bolognese erede della Fortitudo dopo il doppio ko in trasferta cerca la terza vittoria della stagione, ma Ostuni è gasata dal secondo colpaccio in Romagna (dopo Forlì, a Faenza con imkola) e spera di fare colpo anche spostandosi in Emilia. Tutto da vedere il duello tra play funamboli come Kelley ed Aaron Johnson, quello sottocanestro tra Baldassarre e la grande novità Diliegro e soprattutto quello tra il corato Vrkic in cerca di rilancio e lo sloveno Klobucar, colpaccio di Ostuni, che ha firmato le sue vittorie, e che viene da tre stagioni in Eurolega. Attesa una bella rappresentanza di tifosi pugliesi alla prima volta nel mitico Madison di Piazza Azzarita, il Paladozza, con tanto di appello su facebook agli ostunesi residenti al Nord, mentre la Biancoblù inaugura una serie di iniziative (tra cui “Tutti al Paladozza”, insieme ad Ascom, Comune di Bologna e Uisp) per portare tanti giovanissimi a vedere il basket e l’Aquila, come vuole il presidente Romagnoli: domani saranno 400 insieme ai rappresentanti della Fortitudo Baseball, del Bologna Rugby 1928 e….LE ULTIME DAI CAMPI- Recuperati Baldassarre e Montano. La sfortuna perseguita Cutolo che era rientrato a Forlì domeniia scorsa e si è rifatto male alcuni minuti dopo, previste altre tre settimane di stop per il risentimento all’inguine. In casa Assi qualche problema al ginocchio destro per Marco Rossetti che in settima na ha preso una botta scivolando sul parquet. Lo staff medico è ala lavoro per consentirgli di essere in campo contro la Conad. LE PAROLE DELLA VIGILIA – Tanto entusiasmo in casa Assi ma coach Marcelletti tiene salde le briglie:“Affrontiamo una formazione che corre tantissimo e che fa del tiro dal perimetro il suo punto di forza; sono tutti degli ottimi tiratori, anche i lunghi che escono dai blocchi e tirano con buone percentuali. Dobbiamo difendere su tutti i fronti e dobbiamo farlo con intelligenza; sappiamo di giocare su un campo storico e contro una squadra blasonata, ma vogliamo provarci così come faremo ogni domenica”.
Tommaso Rinaldi, avrebbe dovuto giocare a Bologna, poi è arrivata Ostuni: “Affrontiamo una squadra che definirei atipica per il fatto che ha molti giocatori capaci di occupare qualsiasi posizione. Stesso discorso sotto i tabelloni dove hanno giocatori bravi ad uscire dall’area e tirare conj una certa precisione. Ovviamente noi vogliamo dare continuità alla bella vittoria di Imola e stiamo preparando con grande attenzione la gara. Di fronte troveremo una squadra che viene da due sconfitte consecutive, ma anche noi abbiamo la giusta determinazione per provare a vincere contro la Effe. Anzi, senza offesa per nessuno, si torna nell…alta Romagna. Qui l’Ostuni vince sempre”.
I PRECEDENTI – E’ il primo confronto tra Biancoblù Basket Bologna ed Assi Ostuni Basket Bologna. GLI EX – Sul parquet non ce ne sono, ma Renzo Vecchiato, ora dirigente dell’Assi, giocò a Bologna nella stagione ‘91/92 quando la Fortitudo aveva grandi problemi finanziari e si salvò all’ultima giornata con il famso arrivo di Teo Alibegovic...I COACH - Zare Markovski - Nato a Skopije il 28/10/1960.Tecnico di grande personalità e carisma, Markovski porta alla società la preziosa esperienza maturata in una carriera ultraventennale, in cui ha conquistato 3 titoli nazionali e 2 Coppe di Svizzera, e disputato una finale di campionato italiano e una di Coppa Italia. Macedone di Skopje, dove è nato il 28 ottobre 1960 sotto il segno dello Scorpione, Zare approda alla sua prima panchina da capo allenatore nel 1989. E'quella del Rabotnicki Skopje, la squadra della sua città: alla terza stagione conquista la promozione nella massima serie, guadagnandosi anche la chiamata alla guida della nazionale jugoslava junior. L'arrivo in Italia è datato 1991: alla Dinamo Sassari giunge come supervisore delle giovanili e resta come allenatore per 3 stagioni, prima di passare a Reggio Emilia in serie A. Dopo l'esperienza da coach della nazionale macedone, e quella con i turchi del Darussafaka, nel 1999 approda ai Lugano Snakes. In Svizzera vince 3 titoli e 2 coppe nazionali, disputando anche due ottime stagioni in Eurolega. Il ritorno in Italia avviene sulla panchina dell'Air Avellino, nel 2001: guida per tre anni consecutivi la squadra irpina, prima di approdare, nel 2005, alla Virtus Bologna. Alla seconda stagione virtussina è finalista in campionato e in Coppa Italia, e Zare si guadagna nel 2007 la chiamata del club più titolato d'Italia, l'Olimpia Milano. Il ritorno ad Avellino, come general manager e allenatore, è datato 2008/2009: è la sua ultima stagione italiana, a cui fa seguito, nell'ultima parte dell'annata 2010/2011, il tentativo di salvare dalla retrocessione in Pro B lo storico Limoges. Frase sulla stagione: "Credo che una volta assemblati saremo una squadra piacevole da vedere. Non ci tireremo sicuramente indietro, neanche contro le migliori del campionato".Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (compresa questa stagione)- In Carriera - 10 stagioni, 266 presenze, 111 vittorie (41.8%). In Lega A - 8 stagioni (4 Avellino, 2 Virtus Bologna, 1 Milano, Reggio Emilia), presenze 250, vittorie106 (42.04%) In Legadue – Esordiente quest’anno, oggi quinta presenza, 2 vittorie. In A2 – 1 stagione (Sassari),11presenze, 3 vittorie (27%). Franco Marcelletti è…. Franco Marcelletti. Il suo nome è conosciuto a tutti gli addetti ai lavori per il cosiddetto “Miracolo Caserta”. L’allenatore campano, infatti, nel 1991 fu l’attore principale del primo ed unico scudetto conquistato da una squadra meridionale nel campionato italiano di pallacanestro. Sempre alla guida di Caserta, disputò ad Atene una finale di Coppa delle Coppe contro il Real Madrid. Allenatore di grandissima esperienza, ha allenato la Scaligera Verona dal 1992 al 1996 e dal 1998 al 2000. Prima della sua seconda esperienza a Verona ha allenato la prestigiosa panchina dell’Olimpia Milano. Dal 2000 al 2002 è stato protagonista sulla panchina della Pallacanestro Reggiana. La prestigiosissima carriera di Franco Marcelletti prosegue in Sicilia sulla panchina dell’Orlandina Basket e nuovamente in terra campana alla guida del Basket Scafati. Nel 2004 torna nuovamente a Caserta e sfiora la promozione in serie A, mentre nella stagione 2007-2008 è protagonista di un altro ritorno, questa volta sulla panchina di Reggio Emilia dove raggiunge la semifinale playoff. Nel 2009 allena la NSB Napoli, mentre a Novembre 2010, viene richiamato ancora una volta sulla panchina di Verona. Nel suo palmares da ricordare anche la vittoria della Coppa Italia ottenuta sempre con Caserta nel 1988. L’Assi Basket Ostuni affidandosi a Franco Marcelletti, ha scelto l’esperienza, ha voluto far proprio un patrimonio di conoscenza di tutti gli aspetti del mondo della “palla a spicchi”, ha voluto condividere i valori umani che da sempre contraddistinguono l’uomo Franco oltre che il coach Marcelletti. Numeri da coach nei campionati professionistici italiani (stagione in corso compresa)- In Carriera - 28 stagioni (15 in A1,3 in A2, 8 in LegaDue) 772 presenze, vittorie 436 (56,5%). In A/A1 - 15 stagioni (6 Caserta 5 Verona 2 Milano e Reggio Emilia) 427 presenze, 233 vittorie 54,5%. In Legadue - 10 stagioni (4 Reggio Emilia,1 Scafati,1 Capo d'Orlando, 2 Caserta, 1 Verona, 1 Ostuni, ), 258 presenze,150 vittorie (58,3%). In A2 - 3 stagioni (1 Verona 1 Reggio Emilia 1 Caserta) 77 presenze 47 vittorie (61%).
GLI ARBITRI – Gaetano Perretti di Napoli, nato il 3 ottobre 1967, 168 presenze, professione avvocato; Lorenzo Baldini di Firenze, nato il 7 Agosto 1981, 25 presenze, impiegato; Antonio Migotto di S.Stino (Padova), nato il 16 marzo 1976, 8 presenze, professione agente immobiliare

TEZENIS VERONA-PALLACANESTRO SANT’ANTIMO ORE 18.15 C/O PALAOLIMPIA
Partita della verità per la Tezenis che in casa non può fallire, mai campani vogliono la loro prima vittoria dopo averla sfiorata con Pistoia. Verona attende progressi dallaa coppia USA West-Edwards e a livello di coesione di squadra, Sant’Antimo ha un Moraschini subito convincente al debutto, Campbell recuperato e un Teagle in gran forma (35 domenica scorsa), un George a portare muscoli e rimbalzi, Rossi per arginare le folate di Porta e poi un duello affascinante tra un azzurro di oggi, Renzi, e uno recente, Cittadini. LE ULTIME DAI CAMPI - Squadre entrambe senza problemi di formazione. LE PAROLE DELLA VIGILIA – In casa Tezenis è stato il presidente Pedrollo a suonare la carica e a dire che “Voglio la vittoria, credo in questa squadra e credo che i play off siano ancora alla nostra
portata”. Il play Giacomo Mariani ci crede pure lui: “Tutti assieme, stiamo uscendo dal periodo difficile. Quando i risultati non arrivano subito non è sempre espressione di mancanze. E´ anche necessità di avere i tempi giusti per trovarci, visto che i nuovi in squadra sono otto e occupano anche posizioni chiave. Un periodo di adattamento rientra nella normalità. Ne stiamo uscendo. La società ci è vicina e sta a noi ripagare le aspettative sue e dei tifosi. E´ chiaro che nessuno di noi si aspettava di partire con una vittoria su cinque partite. In precacampionato, tra l´altro, proprio nelle due prove con Venezia avevamo giocato bene e mostrato progressi sensibili. Ma il precampionato conta niente anche perché ci sono carichi di lavoro diverso. È così, ma lo si vede, soprattutto, dalle facce. Abbiamo messo delle regole, c´erano anche prima, ma non le mettevamo in pratica. Martelossi, appena arrivato, ci ha detto che la nostra pecca più grossa era nella difesa e nei rimbalzi e tutti stiamo cercando di migliorare in questi due aspetti. Ancora non tutto funziona perfettamente, vedi l´aver subito tanto ai rimbalzi a Brescia, ma stiamo dando segnali di crescita giorno dopo giorno”. In casa Sant’Antimo Il vice allenatore biancorosso, Gennaro Di Carlo, presenta il match con i veneti. “ Ancora una partita molto difficile per noi, contro una squadra che ha cambiato guida tecnica da qualche settimana, ed è fortemente motivata a far bene, avendo nel proprio roster giocatori di grande impatto, come West, Porta, il prolifico Vukcevic, l’esperto Boscagin, che può giocare in più ruoli, l’ala Edwards e il lungo e promettente Renzi. Noi , veniamo da una settimana di buoni allenamenti e siamo decisamente motivati a far bene: siamo reduci da una bruciante sconfitta con Pistoia e vogliamo muovere assolutamente la classifica, ma sappiamo che non sarà facile al cospetto di una buonissima squadra come Verona”. I PRECEDENTI – Non ce ne sono. GLI EX – Anche in questo caso non ce ne sono. I COACH – Alberto Martelossi ha tanta voglia di rimettersi in gioco dopo l’attesa di una chiamata e dopo la buona stagione a Ferrara. Tra l’altro con Verona c’era stato un contatto in estate. Dopo la trafila nel settore giovanile del Basket Udine, dove allena anche un giovanissimo Galanda, trascorre diversi anni a Pavia, con la promozione nel 2000/2001 e tante partecipazioni ai play off di Legadue (storica la vittoria contro la Virtus di Bucci). Ma Ferrara, in qualche modo, era nel suo destino: la moglie Samantha Gori, ex cestista professionista, ha infatti giocato per tre stagioni negli anni ’90 nell’allora Copma Ferrara. Tra i maestri di Martelossi ci sono Bardini, Blasone e Scariolo; senza i loro consigli, sarebbe probabilmente diventato un arbitro, ruolo nel quale prometteva assai bene. Quando non pensa agli schemi corre in bicicletta, o prepara viaggi enogastronomici. Numeri da coach nei campionati professionistici (compresa questa stagione) In carriera – 6 stagioni con quella in corso (1 A1, 5 Legadue), è alla 205ma presenza, 87 vittorie (42.6%). In Legadue – E’ la sua quinta stagione (prima a Pavia e Imola), arriva a 193 presenze, 86 vittorie (44.7%). Manuel Scotto arriva in Legadue dopo forse troppo tempo. L’obiettivo è sempre quello: stupire. S.Antimo approda in Legadue e ci arriva con un “mastino napoletano” che ricorda molto Marco Crespi. Angeli e Demoni si alternano nella mente di coach Scotto ma il risultato è sempre positivo. L’allenatore nativo di Monte di Procida arriva a questa sua prima stagione da capo allenatore in Legadue dopo anni passati tra Maddaloni, Gragnano, Pozzuoli e Livorno (terzo allenatore proprio nell’allora emergente A2). Nel suo palmares spicca la vittoria del campionato di B2 proprio con Gragnano. Ha un figlio di nome Davide ed anche lui non può che giocare a basket. Il suo giornale preferito è la Gazzetta dello Sport che legge sempre ogni mattina prima di andare a fare jogging intorno al Lago di Bacoli. Queste le prime parole sulla prossima stagione di Legadue: “Noi daremo il 100% per raggiungere la salvezza e spero qualcosa anche in più. Il resto poi si vedrà!”. Numeri da Coach nei campionati italiani professionistici – Esordiente in questa stagione, quinta presenza, alla ricerca del primo successo. GLI ARBITRI - Giovanni Di Modica di Vittoria (Catanzaro), nato il 22 febbraio 1967, 393 presenze , professione impiegato; Eduardo Ciano di Vicopisano (Pisa), nato il 7 luglio 1978, 162 presenze, sottufficiale; Francesco Paronelli di Gavirate (Varese), nato il: 14 novembre 1974, 113 presenze:, professione ingegnere chimico

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