Calcio Bucaro salva la panchina a Foggia. Troppi goal sbagliati dagli attaccanti rossoneri 01/11/2011
Bucaro salva la panchina a Foggia. Troppi goal sbagliati dagli attaccanti rossoneri.
La spada di Damocle (vedi esonero) pendente sul capo di Gianni Bucaro, non è caduta sul capo del tecnico irpino solo grazie alla dabbenaggine degli attaccanti rossoneri, capaci di sciupare nei paraggi del portiere neroverde Fumagalli anche l’impossibile. Il rigore fallito da Venitucci a metà primo tempo , è stato solo l’inizio di una serie di errori, o meglio di orrori sotto rete, di Tiboni e compagni che, se solo avessero concretizzato il 50% delle occasioni create nell’arco dei 90 minuti, avrebbero potuto seppellire “i lupi dell’Irpinia” sotto una valanga di goal. Che fosse una giornata da prendere con le molle per l’allenatore nero verde, lo testimonia la presenza, nella tribuna dello Zaccheria, di Eziolino Capuano, venuto a spiare le performances di quelli che avrebbero potuto essere i suoi prossimi allievi. Che partita abbia poi visto Bucaro, non sappiamo , considerato che nel dopo gara il buon Gianni, invece di mostrarsi soddisfatto per l’uno a uno strappato con unghia, denti e, per usare un eufemismo, un pizzico di fortuna, si mostrava rammaricato per aver perso 2 punti! Detto questo, non si può non sottolineare la mancanza di cinismo nella fase realizzativa degli avanti rossoneri. La cura Stringara, infatti, se ha sicuramente funzionato su una compagine che ora cerca il risultato fino all’ultimo secondo di gioco, mostrandosi sempre aggressiva nei confronti dell’avversario, non ha purtroppo potuto ovviare alla lacuna più evidente del Foggia edizione 2011-12, ancora alla ricerca del rapinatore d’area, dello stoccatore capace di tradurre in “moneta sonante” le occasioni da rete che vengono create e prodotte nell’arco dei 90 minuti. Sarà questo il leit-motiv ( si fa per dire) della stagione dei satanelli , se non si ovvierà con una maggiore freddezza e lucidità in prima linea , oppure, se la società ed il tecnico dovessero ritenerlo prioritario, con l’acquisto di una punta in grado di metterla dentro con buona frequenza.