Calcio Debutto da 3 punti per Stringara. Foggia corsaro a Foligno con una rete di Venitucci 25/10/2011
Debutto da 3 punti per Stringara. Foggia corsaro a Foligno con una rete di Venitucci.
Nello scaramantico mondo del calcio è consuetudine ritenere che col nuovo tecnico in panchina , la squadra abbia la cosiddetta scossa e vada quindi a vincere in occasione del suo debutto. Tradizione ampiamente rispettata per il Foggia che, grazie alla presenza del neo-assunto Stringara nelle vesti di allenatore, va a conquistare i suoi primi tre punti in trasferta in quel di Foligno. Non solo scaramanzia, però, perché nel corso dei 90 minuti, si è visto tanto Foggia: una squadra sicuramente diversa rispetto a quella timorosa ed impacciata scesa in campo solo sette giorni prima allo Zaccheria contro la Reggiana. Merito del cambio di modulo ? Forse , ma non solo : in realtà , pur in emergenza per le assenze dello squalificato Gigliotti e degli indisponibili Giovio e Lanteri (problemi muscolari per entrambi gli attaccanti), il nuovo allenatore si è limitato a mettere gli uomini giusti al posto giusto, affidando ad ognuno compiti compatibili con le rispettive caratteristiche tecniche. Si è così visto capitan Tomi spostato 10-20 metri più avanti, liberato quindi da eccessive incombenze difensive, poco presenti nel suo DNA calcistico, diventare spesso un attaccante aggiunto lungo la fascia sinistra, più volte impegnato a tentare la via del goal con tiri dalla distanza, che hanno in diverse occasioni impensierito l’ottimo Zandrini. Ad assistere le due punte, Tiboni ed Agodirin, provvedeva dalla metà campo in su l’ex juventino Venitucci, non a caso uomo partita in terra umbra, mentre la fase di copertura era garantita dal pressing feroce di Meduri , Wagner e Molina. Il trio difensivo a protezione dell’ottimo Ginestra era invece formato da Lanzoni , D’orsi e Traorè , al debutto in maglia rossonera e preferito a Cardin, spedito in panchina. E proprio il colored ex Parma ha sfoderato una prestazione tutta grinta e carattere , dando ragione alle scelte di Stringara. La cosa che è piaciuta comunque di più , di questo Foggia ridisegnato dal tecnico di Orbetello, è stato il carattere , il tentativo di chiudere definitivamente la partita anche dopo il goal segnato, il voler a tutti i costi questa vittoria pur dopo un rigore sbagliato al 48’ da Venitucci, giocando con la stessa intensità per l’intero arco dei 90 minuti, a differenza di quanto si era visto nel recente passato. Ora, facciamo nostre le parole dell’allenatore nel dopo – gara, bisogna solo continuare su questa strada perché il cammino è ancora lungo ed occorreranno altre importanti verifiche prima di poter asserire di aver cambiato marcia. Certo, al momento, c’è più convinzione , nei ragazzi , e magari una maggiore autostima, figlia proprio della positiva prestazione, perciò forza mister, avanti così…………….
