Politica Bruno Longo ha chiesto al Ministero Interni annullamento seduta consiliare del 14 settembre 09/10/2011
Comunicato stampa
Il consigliere comunale Longo,coerentemente a quanto annunciato ed in seguito alle gravi irregolarità riscontrate durante il consiglio comunale del 14 settembre scorso,per l’approvazione del bilancio di previsione e del conto consuntivo,ha chiesto al Ministero dell’Interno l’annullamento della seduta e ha denunciato. ognuna per la sua competenza sia alla magistratura contabile,che alla Procura della Repubblica,l’amministrazione comunale per aver prodotto atti illegali ed illegittimi.
Il consigliere di opposizione ha chiesto alle varie istituzioni interpellate una audizione, da parte di una delegazione della minoranza,per esporre e consegnare un più dettagliato dossier di denuncia sulle succitate illegalità ed illegittimità prodotte dal corpo politico e burocratico dell’Ente.
Per una migliore e completa visione della richiesta di annullamento e di denuncia si allega l’atto relativo.
A Sua Eccellenza
Sig. Prefetto di Foggia
Al Ministero dell’Interno
Settore Vigilanza Enti Locali
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Servizio Ispettivo Enti Locali
Alla Procura della corte dei Conti
Via Matteotti, 26
Bari
Al Sig. Procuratore della Repubblica di Foggia
Dott. Vincenzo Russo
Oggetto: Richiesta di annullamento,per illegittimità,illegalità e gravi omissioni, del Consiglio Comunale di Foggia del 14 settembre 2011 per la discussione del Rendiconto di gestione e. f. 2010 e del Bilancio di previsione e. f. 2011 e relativi allegati. Responsabilità
Il sottoscritto,dr Bruno Longo,consigliere comunale di Foggia,
Atteso che
- il comune di Foggia da diversi anni versa in critiche situazioni contabili-finanziarie :condizioni che nel tempo e ripetutamente sono state rilevate sia dal Ministero dell'Economia e delle Finanze a seguito di visita ispettiva ,che dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti di Bari, con autonoma sentenza numero 59/2010 e successive note del 14/06/2011 dove vengono a denunciarsi tutta una serie di irregolarità e di ripetute violazioni di legge,in tema di tenuta della contabilità dell’Ente e di una serie di atti intrapresi dall’Ente non in corrispondenza di norme.
- L'amministrazione comunale di centrosinistra, guidata dal sindaco Gianni Mongelli,,da circa due anni di governo,invece di risanare le casse comunali con una corretta azione amministrativa e denunciare le responsabilità politiche ed i responsabili del disastro finanziario,ha inteso attivare una serie di iniziative che non rispondono ai risultati attesi, aggravando ulteriormente un bilancio in forte disequilibrio e grave deficienza di cassa
- la conduzione del Consiglio Comunale di Foggia, come rilevabile, tra l’altro, dalle registrazioni delle sedute pubblicate sul sito internet dell’Ente, risulta essere scarsamente aderente al D. lgs n. 267 del 2000, nonché alle regole scritte e contenute nel Regolamento del Consiglio Comunale e dello Statuto, tanto da indurre la minoranza a predisporre una dettagliata denuncia alle Autorità competenti;
Premesso che:
-con avviso a firma del presidente del Consiglio Comunale, dr Raffaele Piemontese, in data 29.08.2011, veniva convocato per il 14 settembre successivo, alle ore 9,30, il consiglio comunale in sessione ordinaria di 2^ convocazione per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1. Rendiconto della gestione esercizio finanziario 2010;
2. Programma e spesa degli incarichi delle collaborazioni e delle consulenze esterne anno 2011;
3. Approvazione programma triennale dei Lavori Pubblici 2011-2013 ;
4. Approvazione : bilancio di previsione esercizio finanziario 2011; bilancio pluriennale per il triennio 2011/2013 e relazione previsionale e programmatica per il triennio 2011/2013;
- Il comma 2 dell’art. 38 del D. Lgs n.267 del 18 agosto 2000,così recita:”Il funzionamento dei consigli,nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto ,è disciplinato dal regolamento, approvato con maggioranza assoluta, che prevede, n particolare,le modalità per la convocazione e per la presentazione e la discussione delle proposte………….”;
-Il comma 4 dell’art. 39 del D.Lgs 267/2000 afferma che:” Il Presidente del Consiglio Comunale o provinciale assicura una adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari ed ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte al consiglio”;
-Lo Statuto del Comune di Foggia al comma 2 dell’art. 3 dispone che: ”Nel rispetto dello statuto comunale e dei principi fissati dalla legge,il Comune di Foggia adotta i regolamenti ai quali si fa riferimento nelle norme statutarie nonché quelli che il Consiglio riterrà necessari o opportuni;
-Il Regolamento del Consiglio Comunale di Foggia all’art. 14, comma 11 stabilisce: ”Di ogni argomento iscritto all’ordine del giorno deve essere depositata la relativa documentazione presso la segreteria generale almeno 48 ore prima della seduta, salvo i casi di urgenza, affinché i consiglieri possano prenderne visione. In caso di mancato deposito della documentazione nei termini prescritti,l’argomento non può essere discusso nella seduta indicata nell’avviso di convocazione ;
-Il Consiglio Comunale del 14 settembre 2011 essendo stato convocato in sessione ordinaria e non d’urgenza, come si evince dall’allegato avviso di convocazione, conserva in pieno la prescrizione tassativa contenuta nel regolamento, circa il deposito della documentazione completa, entro le 48 ore precedenti la data fissata per l’adunanza ;
-La copiosa documentazione afferente l'intero ordine del giorno, composta da 22 allegati fra propedeutiche delibere di giunta comunale e vari documenti, per un totale di centinaia di pagine,che pur se messa a disposizione dei consiglieri comunali nei limiti dei tempi previsti dal Regolamento,veniva, comunque, depositata presso la segreteria del comune, solo pochi giorni prima della seduta consiliare del 14 settembre,in modo tale da non consentire una corretta informazione delle delibere da esaminare
-La contemporanea disamina in Aula sia del bilancio di Previsione che del Rendiconto di gestione risulta essere stata una precisa scelta dell'Amministrazione guidata dal sindaco Mongelli, in presenza di termini abbondantemente scaduti per l’approvazione del rendiconto di gestione già fissati alla data del 30 aprile
- L'ingente e copiosa documentazione citata, non è stata oggetto di disamina nelle ulteriori sedi istituzionali, quali: a) la competente commissione “ bilancio “ la quale non ha potuto esprimere parere, sia per mancanza di numero legale, che per la ingiustificata assenza del Collegio dei Revisori; b) la conferenza dei capigruppo per la succitata seduta del 14 settembre mai convocata, in aperta violazione all'art,6 del Regolamento del Consiglio Comunale;
-in maniera grave, oltraggiosa e lesiva nei confronti del ruolo e della funzione dei consiglieri comunali, gli unici documenti, che in qualche maniera potevano sopperire alle profonde illegittimità poste in essere,erano le relazioni obbligatorie dell'organo di revisione contabile, le quali,stranamente, sono state protocollate e rese disponibili con grave ritardo. Infatti:
a) La relazione sulla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto della gestione 2010 e sullo schema di rendiconto per l'esercizio finanziario 2010, veniva protocollata il sabato del giorno 10 settembre 2011,alle ore 10,57,con numero di protocollo generale 0090468 e messa a disposizione dei consiglieri comunali solo per il lunedì 12 settembre,intorno alle ore 12,00 e quindi non entro le 48 ore previste dal regolamento, in quanto il Consiglio Comunale del 14 è iniziato intorno alle ore 10,00;
b) Ancora in forma più grave ed illegittima, il Parere dell'Organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2011 e documenti allegati è stata protocollato alle ore 18,31 del 12 settembre 2011. al numero di protocollo generale n. 0090969 e messo a disposizione dei Consiglieri Comunali solo il giorno successivo martedì 13 settembre e comunque ,ben oltre i termini previsti dal regolamento del consiglio comunale;
- Anche la relazione tecnica al bilancio annuale di previsione per l'anno 2011 a firma del responsabile del servizio finanziario, dr Di cesare, veniva messa a disposizione dei consiglieri comunali per il giorno martedì 13 settembre, a meno di 24 ore prima l'inizio della seduta consiliare;
- Per oscuri motivi ancora da accertare nella loro estrema gravità, in relazione al “Parere dell'organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2011 “,veniva fatto notare che era mancante la pagina n. 4: pagina mancante proprio dove il revisore dr Giuseppe Zichella faceva rilevare gravi irregolarità nella chiusura del bilancio di previsione, tali da non poter raggiungere gli equilibri contabili-finanziari previsti dalla legge;
- Dopo uno scambio di improduttive e poco costruttive accuse reciproche, circa le responsabilità della grave omissione, tra uffici comunali ed il Presidente del collegio dei revisori, dr Idro Maiorano, quest'ultimo si decideva a protocollare,senza riferimento alcun ad altro verbale di seduta del collegio dei revisori, e quindi durante i lavori del consiglio comunale, che nel frattempo erano iniziati, la succitata pagina 4, rendendo la comprensione dell'intera documentazione ancora più oscura ed incomprensibile, con profondo stupore e comprensibile difficoltà dei consiglieri comunali ad impaginare un nuovo parere perché il precedente non era completo e quindi non offriva una lettura integrale delle posizioni dell’organo di controllo
- proprio per la presenza di dette irregolarità , prima dell’inizio dei lavori del Consiglio Comunale del 14 settembre, il sottoscritto a nome dell'intera minoranza, ha sollevato una serie di pregiudiziali, previste dall'art.22 del regolamento del consiglio comunale, tra le quali quella inerente la scadenza dei termini previsti per il deposito dei documenti presso la segreteria dell'Ente, chiedendo quindi l'applicazione dell'art. 14, comma 11 del regolamento del consiglio comunale,che prevede a chiari lettere ed in maniera inequivocabile,il rinvio della seduta consiliare nei casi di ritardato deposito della documentazione relativa agli argomenti inseriti all’ordine del giorno;
-di fronte a tale richiesta il Presidente del Consiglio Comunale , dr Raffaele Piemontese, coinvolgeva il segretario comunale, facente funzioni, dr Masciello Angelo, il quale, in maniera singolare, contraddittoria e apodittica, respingeva la pregiudiziale della minoranza consiliare, arguendo con non poche difficoltà e da par suo, che il deposito di cui parla il comma 11 dell'art 14 del regolamento sia cosa diversa dal protocollo, producendo in tal guisa una distorsione della norma e del regolamento stesso, poiché è pacifico il fatto, che sia il protocollo generale dell'Ente a far fede della esatta data di consegna dei documenti e non un ipotetico ed astratto “deposito”,che pur se citato nel regolamento deve essere necessariamente convalidato dall'attestazione del protocollo dell'Amministrazione ricevente;
-a tale stucchevole affermazione del dr Masciello Angelo, in relazione alla quale non veniva citato,a sostegno, nessuna fonte di natura giuridica, il sottoscritto, anche sulla consapevolezza di affermata giurisprudenza, che nega valore formale e probante ai verbali del consiglio comunale, prima che questi vengano trattati e resi disponibili, richiedeva al Dirigente in questione di rilasciare, anche in data successiva allo svolgimento del consiglio comunale, una attestazione scritta e firmata del diniego alla pregiudiziale presentata, ricevendo per tutta risposta e inopinatamente da parte del Presidente del consiglio ,dr Raffaele Piemontese,una indebita ed illegittima censura,poiché a parer suo sull'affermazione del Masciello, faceva testo la registrazione audio-video predisposta dall'Ente ed operante durante le sedute di consiglio;
-La censura imposta dal dr Raffaele Piemontese, vietando, senza averne potere – in base al principio ineludibile della separazione delle competenze tra corpo politico e corpo burocratico - al dr Angelo Masciello di produrre attestazione scritta e controfirmata di un importante parere reso in Aula e negando alla minoranza la possibilità di richiedere, legittimamente, un documento afferente l'espletamento del proprio mandato,si pone in stridente contrasto con l'art. 27 del regolamento del c.c.,che al comma 2,così recita testualmente:”I consiglieri comunali,hanno diritto di ottenere dagli uffici,compresi quelli degli enti e delle aziende dipendenti dal comune,informazioni riguardanti provvedimenti amministrativi nonché le copie dei documenti ritenuti utili per il corretto espletamento del proprio mandato che vanno rilasciate gratuitamente entro il termine strettamente necessario per la riproduzione delle stesse.”
-Sulla base dell’assurdo,irragionevole ed illegittimo parere negativo espresso dal dr Angelo Masciello, l'Assemblea consiliare,nonostante i richiami puntuali della legge e del regolamento, respingeva la questione pregiudiziale proposta dalla minoranza per il rinvio degli argomenti all'ordine del giorno, con i voti contrari di quasi tutta la maggioranza di centrosinistra e con i voti favorevoli dell'intera minoranza ;
-A seguito della palese illegalità ed illegittimità prodotta dalla votazione del consiglio comunale,nel respingere la pregiudiziale a non discutere di argomenti ,tra gli altri, privi del fondamentale requisito dell’adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari ed ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte al consiglio,di cui al comma 4 dell’art 39 del D.Lgs n.267/2000,il sottoscritto,anche per non legittimare un assemblea consiliare irregolare,abbandonava L’Aula in segno di protesta,disapprovazione e denuncia;
Tutto ciò premesso il sottoscritto ,
Denuncia
All’Autorità giudiziaria
Le gravi illegittimità ed illegalità poste in essere dall’amministrazione comunale durante la seduta del consiglio comunale del 14 settembre 2011
Denuncia
Alla magistratura contabile territorialmente competente
Gravi irregolarità e ripetute violazioni contabili-amministrative , anche in tema di elusione scientificamente programmata dei tempi di convocazione dell’assemblea consiliare,durante le sessioni di bilancio;
Chiede
Agli organi preposti del Ministro dell’ Interno e del Ministero delle Finanze dell’Economia
di intervenire per il ripristino della legalità al Comune di Foggia ed in particolare per l'annullamento, a giusta ragione dei motivi suesposti, dell'adunanza del consiglio comunale del giorno 14 settembre 2011,avente il seguente ordine del giorno:
1)Rendiconto della gestione Esercizio finanziario 2010;
2)Programma a spesa degli incarichi delle collaborazioni e delle consulenze esterne anno 2011;
3)Approvazione programma triennale dei Lavori Pubblici 2011-2013;
4)Approvazione bilancio di previsione esercizio 2011,bilancio pluriennale per il triennio 2011-2013 e relazione revisionale e programmatica per il triennio 2011-2013.
Foggia 30 settembre 2011
Il sottoscritto
Consigliere comunale
Dr Bruno Longo
