Volley Il professor Antonio Mazzilli abbandona la Zammarano Sportlab 28/09/2011
IL PROF. ANTONIO MAZZILLI ABBANDONA LA ZAMMARANO SPORTLAB
Il prof. Antonio Mazzilli, fondatore e Direttore Generale della Zammarano SportLab, compagine che milita nel campionato di serie “B1” di Pallavolo Maschile, lascia il suo incarico consegnando le dimissioni nelle mani del presidente ing. Arturo Zammarano.
Le condizioni che hanno portano alla fine di un rapporto di così stretta e leale collaborazione sono molteplici e per la maggior parte negoziabili, ma la motivazione che ha indotto il Direttore Generale ad affrontare un passo così fermo è riconducibile alla discontinuità con la cultura, lo stile e i valori del passato a favore di scelte scoordinate adottate, al di fuori del dibattito societario, dal presidente Arturo Zammarano mal suggerito dai suoi stretti collaboratori.
L’organizzazione del Settore Medico-Sanitario e il licenziamento di 20 giocatori protagonisti del campionato di Prima Divisione Maschile nella scorsa stagione, in quando giudicati inadatti al blasone di una società di B1, rappresentano in sintesi la principale causa della sofferta decisione del prof. Mazzilli.
L’ORGANIZZAZIONE MEDICO SANITARIA
Per il primo anno i giocatori di SERIE B1 della Zammarano hanno iniziato la preparazione dal 22 agosto scorso senza sottoporsi alle obbligatorie visite mediche di rito, continuando la loro attività da semi professionisti sprovvisti della documentazione sanitaria che serve a tutelare innanzitutto
-la salute degli Atleti,
-la integrità morale della Società,
-gli interessi della società stessa che dimostra di aver acquistato i giocatori a scatola chiusa,
-i Dirigenti, in primis il Presidente e il Direttore Generale, sui quali ricade la responsabilità penale della omissione di un severo obbligo di legge.
Ancor più grave è stata la decisione di far scendere in campo nelle partite ufficiali di Coppa Italia del 17 e 25 u.s. i giocatori sprovvisti della idoneità medico agonistica trasgredendo così i regolamenti Federali e rischiando pesanti sanzioni da parte della FIPAV. Tutto ciò in palese noncuranza alle molteplici sollecitazioni inviate dal Direttore Mazzilli via mail e personalmente al presidente Zammarano.
La faccenda diventa controversa se si valuta che, sempre per il primo anno, la società non ha tesserato ancora il medico sociale lasciando nelle mani di un, seppur bravo operatore sanitario, tutte le responsabilità terapeutiche. Anche l’ultimo argine alla prevenzione atletica è venuto meno. I proff. Pasquale Diana e Marco Di Giovanni subodorando situazioni confuse non hanno confermato la loro disponibilità, mettendosi a disposizione di altri Club pallavolistici locali.Tale superficialità per un militante dello Sport di Qualità come il prof. Mazzilli,
-che ha combattuto nel 1988 attivamente in seno al gruppo Berruti le manipolazioni dei risultati sportivi nell’epoca Primo Nebiolo (basta ricordarsi del falso salto di Evangelisti o del caso Ben Johnson),
-che ha aderito con la originaria società SportLab Foggia a partire dagli ‘90 al programma del Coni Nazionale “Io non rischio la salute”,
-che ha favorito in seguito ad una formale denuncia la sospensione dal servizio di un medico sportivo campano che clandestinamente rilasciava dubbie certificazioni mediche sportive nel capoluogo dauno,
-innalza il muro di incompatibilità e si ispira alla coerenza nei principi invalicabili che hanno fatto prendere, con grande dispiacere, le distanze dal maggiore Club pallavolistico foggiano.
CANCELLATA LA SQUADRA DI PRIMA DIVISIONE MASCHILE
Non si può lanciare un appello al popolo foggiano per ottenere l’approvazione dei programmi per la costruzione di nuovi impianti da parte dell’Impresa Zammarano, se poi si mandano a casa 20 giocatori, legati alla SportLab da vincoli di amicizia, di adesione sociale, di piacere nel praticare la pallavolo a prescindere dalle ambizioni di carattere agonistico. Aver giudicato inidonei a rivestire il blasone della Zammarano SportLab questi atleti significa disinteressarsi dell’approvazione di 20 famiglie e di tutte le persone ad esse collegate.
Il prof Mazzilli ha fatto di tutto, ottenendo finanche il ripescaggio della squadra in serie “D”, per non disperdere questo grande patrimonio umano, affettivo e sociale composto da giovani che si sono avvicinati in età scolare primaria alla Pallavolo con la SportLab. Ma tutto è risultato vano!
Come pensare di continuare a dare il proprio apporto in una Società che repentinamente ha deviato il corso di una continuità che ha funzionato da decenni?
E’ vero! Tutto può finire. Anche i grandi e giurati amori possono arrivare al capolinea.
Può darsi che la nuova strada indicata dal presidente Zammarano sia quella giusta che porterà Foggia dritto fino alla serie “A”.
ll prof. Mazzilli non se la sente, a queste condizioni, di continuare a percorrerla da Direttore Generale.
Mazzilli è a disposizione per qualsivoglia chiarimento al n° 330436313.
In allegato una foto del dimissionario Antonio Mazzilli con il Presidente Arturo Zammarano prima dell’estate scorsa nel festeggiamento per la conquista della Coppa Italia di serie “B2”.
