Calcio Il punto sul Campionato del Foggia 16/09/2011
Il punto sul Campionato del Foggia
Indubbiamente poche due giornate di Campionato per poter emettere dei giudizi attendibili sulle compagini partecipanti. Sarebbe oltremodo presuntuoso, dopo soli 180’ giocati, etichettare in maniera positiva o negativa squadre ancora alla ricerca della migliore condizione o di un assetto stabile. E’ il caso del Foggia che, oltre a dover assorbire il passaggio dalla “rivoluzionaria” guida tecnica di Zeman a quella più pragmatica di Bonacina, è in fase di assemblaggio per ciò che concerne i singoli calciatori, tutti o quasi alle prime apparizioni in maglia rossonera. Detto dello sfortunato esordio contro la corazzata Benevento, affrontata comunque alla pari sul piano del gioco, si è rotto il ghiaccio a Vercelli con uno 0 a 0 che lascia l’amaro in bocca, vuoi per un goal dei Satanelli non registrato dalla terna arbitrale (la palla aveva interamente varcato la linea bianca), vuoi per la mancanza di concretezza della prima linea rossonera, nella quale il solo Lanteri mostra vivacità ed intraprendenza. Ingeneroso, però, gettare la croce addosso ai vari Tiboni o Giovio, ai quali ritengo sia giusto dare credito, in attesa di una crescita sul piano fisico e dell’assimilazione degli schemi richiesti dal tecnico. Non per voler polemizzare, ma in questo noto maggiore maturità e competenza da parte della tifoseria, che non da parte di certa stampa che fa del “blablaismo” il proprio cavallo di battaglia e spara “sentenze” contornate da deleterio disfattismo. Giusto per rinfrescare la memoria a qualcuno, voglio ricordare che qui a Foggia , nelle prime giornate della passata stagione, si criticò e si mise in discussione persino Insigne(19 reti al termine dell’annata), accusato di giocare troppo per sé stesso e poco per i compagni, in antitesi al credo zemaniano che antepone da sempre il collettivo alla giocata del singolo. Meditate gente, meditate…………..