Cultura L'importanza dell'Associazione IPOGEI 02/07/2004
CULTURA -
L’importanza dell’Associazione IPOGEI –
Il Medioevo portato alla luce dall’associazione IPOGEI di Foggia: un vero contributo culturale per la nostra provincia -
Non sempre la storia locale viene dimenticata!In luce di questo luogo comune l’associazione IPOGEI ha coinvolto nelle sue attività tanti studenti, organizzando visite guidate nei “siti ipogei”.-
La rivalutazione del territorio di Capitanata diventa un obiettivo che può essere raggiunto soltanto avvalendosi di personale specializzato nel settore della ricerca e di grandi amanti della storia locale.
Il Medioevo, dunque, grande laboratorio culturale, spesso distorto dalla sua prospettiva storica, ha lasciato grandi tracce nella nostra provincia e l’associazione IPOGEI di Foggia, si occupa della rivalutazione e della divulgazione di una coscienza storico-artistica nel territorio dauno.
Presieduta dal Dr. Angelo Colangelo, l’associazione deve molto agli studi del Geom. Luigi Colapietro, Ispettore Onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e al contributo professionale dell’avv. Giovanni Colapietro, tesoriere dell’associazione.
Le diverse iniziative culturali, svolte negli ultimi tempi, hanno coinvolto studenti di istituti scolastici di ogni ordine e grado di Foggia e provincia; infatti, grazie alla disponibilità dei soci, i ragazzi hanno potuto visitare i siti ipogei, confrontando, così, la loro esperienza culturale e scolastica con un’iniziativa del tutto nuova nella nostra provincia.
Ultimamente, tra le tante iniziative, l’associazione ha organizzato le “giornate federiciane” unitamente alla F.A.C.T. presieduta dalla Dott.ssa Ada Caputo, la quale ha voluto dar vita ad una sorta di sodalizio culturale con l’IPOGEI. Durante l’incontro si è discusso sulla figura di Federico II e del suo rapporto con la nostra terra. Occorre ricordare anche un altro incontro in cui è stata affrontata la tematica degli ipogei in relazione all’occupazione giovanile, una risorsa, quindi, anche occupazionale per la cittadinanza foggiana.
Insomma le iniziative sono state veramente molte, ma altrettante sono in programma, sperando di poter contare sulla presenza di una cittadinanza che voglia arricchire il proprio bagaglio culturale, cercando così una propria autonomia culturale che nasca dalla coscienza della grandezza della provincia foggiana e dalla presenza in essa di una storia che vuole essere ricostruita e studiata.