Politica Presidente Commissione sanitą della Regione Puglia,Dino Marino,interviene sul ddl esenzione ticket su specialistica 15/06/2011
Il Presidente Marino sul ddl esenzione ticket per assistenza specialistica
In relazione al disegno di legge approvato ieri all’unanimità ieri dal Consiglio regionale con cui è stata eliminata l’esenzione dal pagamento del ticket per l’assistenza specialistica per motivi di reddito, si precisa che le categorie interessate sono i lavoratori in mobilità, quelli in cassa integrazione ordinaria e straordinaria e gli inoccupati con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31, incrementato fino a 11.362,05 in presenza del coniuge e di 516,46 euro per ogni figlio a carico.
Continuano, invece, a usufruire dell’esenzione, in base a quanto previsto dalla legislazione nazionale, i bambini di età inferiore a 6 anni e gli ultra65enni con un reddito familiare complessivo fino a 36.151,98; disoccupati e titolari di pensioni al minimo ultra60enni con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31, incrementato fino a 11.362,05 in presenza del coniuge e di 516,46 euro per ogni figlio a carico e titolari di pensione sociale.
“Il piano di rientro cade ancora una volta come una mannaia sulla sanità pugliese e in questo caso sui ceti più deboli”. E’ così che il presidente della III commissione Dino Marino ha commentato il disegno di legge in questione, rispetto alla quale questa mattina l’assemblea legislativa ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con cui tutti i parlamentari pugliesi sono stati invitati ad assumere le iniziative più opportune per modificare le legge 537/1993, prevedendo un innalzamento della soglia del reddito per disoccupati, cassintegrati, lavoratori in mobilità ai fini dell’esenzione del pagamento del ticket (cfr. agenzia n. 2760).
Marino ha fatto riferimento alle risultanze positive del Piano di rientro cui la Puglia è sottoposta che sta dando dei riscontri positivi in ordine al risparmio della spesa. “Ci auguriamo vivamente – ha aggiunto Marino - di interloquire preventivamente con il ministero rispetto a quanto stabilito dal Piano di rientro in modo da contemperare, a saldi invariati, le esigenze di questa fasce sociali più deboli, reintroducendo al più presto l’esenzione dal pagamento del ticket” .