Cultura L'Universitą di Foggia in uno dei pił importanti ranking mondiali 31/05/2011
L'Università di Foggia in uno dei più importanti ranking mondiali per la propria produttività scientifica Anche quest’anno l’Università degli studi di Foggia conferma la sua presenza all’interno della classifica delle prime 2000 realtà scientifiche mondiali secondo il rapporto del SIR (Scimago Institutions Ranking) World Report.
Il rapporto per l’anno 2010 posiziona, infatti, al 1531° posto (su 2833) l’Università di Foggia evidenziando il miglioramento rispetto all’anno scorso che vedeva l’Ateneo al 1857° posto.
Alla luce dei dati registrati il numero delle pubblicazioni su Scopus sono quasi triplicate e il valore normalizzato indica una percentuale superiore alle media mondiale del 17%. Con riguardo al posizionamento nazionale l’Università di Foggia è al 65° posto su 124 istituzioni presenti.
Il SIR World Report mira a fornire un’importante analisi e valutazione degli istituti di ricerca di tutto il mondo e mostra dati quantitativi relativi alle citazioni e alle pubblicazioni di tutti gli organismi di ricerca che abbiano pubblicato almeno 100 documenti scientifici nel database scientifico Scopus.
Le istituzioni sono raggruppate in cinque settori istituzionali: Università (HE), sistema sanitario (HL), Enti pubblici di ricerca (GO), Enti Privati (PR) e altri (OT). La classifica prende in esame i dati concernenti 2.833 istituzioni che, insieme, rappresentano l’80,55% della produzione scientifica mondiale così come indicizzato nel database Scopus. Quest'anno, SIR World Report 2010 presenta una serie di nuove funzionalità. Da questa edizione, in aggiunta al Ranking Globale, il SIR Rapporti World sarà costituito da quattro ulteriori graduatorie dedicata ciascuna a una grande area scientifica:
• Health Sciences;
• Life Sciences;
• Physical Sciences;
• Social Sciences & Humanities.
L'edizione di quest'anno contiene tabelle con più informazioni. Oltre ai paesi, alle istituzioni, alle regioni e ai settori istituzionali, le tabelle indicano le classifiche dei contesti regionali e nazionali.
La relazione comprende 2.833 Istituzioni appartenenti a 87 paesi di tutto il mondo. Tale distribuzione, si presenta in modo disomogeneo sia nel numero di istituzioni per paese sia per regioni del mondo: il numero delle istituzioni dei paesi posizionati nella top 10 rappresentano più del 60% del totale. Relativamente ai singoli paesi, gli Stati Uniti sono in testa con 485 istituti (valore doppio rispetto al secondo), seguiti dalla Cina con 247, dal Giappone con 175, dalla Gran Bretagna con 144, dalla Francia con 136, dalla Spagna con 135, dalla Germania e dall’Italia con 124, e dall'India con 102, tutte con oltre 100 istituzioni. Le Università rappresentano la maggioranza delle istituzioni della graduatoria, 1848 in totale, gli enti pubblici di ricerca e gli ospedali rappresentano un valore significativo delle istituzioni, rispettivamente con 341 e 538. Il “Green Label of Research Excellence” (ovvero NI superiore a 1,75) è stato ottenuto da 375 istituti, soprattutto in ambito sanitario.
Gli indicatori selezionati sono i seguenti:
• Output (O). Rappresenta il numero di documenti pubblicati sulle riviste scientifiche nel periodo considerato.
• International Collaboration (IC). Rappresenta le pubblicazioni realizzate in collaborazione con istituti stranieri.
• Impatto Normalizzato (NI). Questo indicatore mostra il rapporto tra l'impatto medio scientifico di una istituzione e l’impatto medio mondiale delle pubblicazioni nello stesso periodo di tempo dei soggetti della stessa area. I valori sono espressi in percentuale e mostrano il rapporto della media dell’istituto e la media mondiale (che è pari a 1), per cui: un punteggio di 0,8 significa che l’istituzione è citata il 20% sotto la media, mentre un punteggio di 1,3 significa che l’istituzione è citata il 30% al di sopra della media.
• Pubblicazioni di alta qualità (Q1). Rapporto delle pubblicazioni di un'istituzione pubblica nelle più influenti riviste scientifiche del mondo. Le riviste considerate per questo indicatore sono quelle classificate nel primo quartile (25%) delle loro categorie, così come classificate in base agli indicatori di SCImago Journal Rank SJR.
"Sono questi dati - ha dichiarato il Rettore, prof. Giuliano Volpe - che evidenziano concretamente una crescita costante del nostro Ateneo nello sforzo continuo verso il miglioramento della qualità della propria produttività scientifica. Da molti colleghi di altre Università italiane e straniere percepisco che l'immagine della nostra Università e, conseguentemente, il nostro posizionamento nella comunicazione interistituzionale è di un Ateneo giovane, intraprendente, pragmatico e orientato a risultati di qualità e prestigio. Un Ateneo che, oltre a tenere a posto i conti (attività sempre più difficile e complessa) punta costantemente all'incremento del proprio prestigio nel panorama scientifico nazionale e internazionale. Del conseguimento di questi importanti risultati sono grato all'intera Comunità scientifica, ovviamente, ma anche all'essenziale apparato tecnico di supporto. Per attrarre i migliori studenti nel nostro Ateneo occorre fare una ricerca di qualità che nutra costantemente e conseguentemente la nostra didattica universitaria evidenziando, qualora ancora ce ne fosse bisogno, che l'unico modello veramente efficace è quello humboldtiano e che non crediamo alle teaching universities”.
Anche quest''anno l''Universitą foggiana conferma la presenza tra le 2000 realtą scientifiche
