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LegaDue presenta le ultimissime
19/11/2010

Si profila come un match  di prima qualità quello in programma domenica alle 17 su Sportitalia2 tra Assigeco Casalpusterlengo e Fileni BPA Jesi che si giocherà al PalaCastellotti di Lodi, campo di casa dei rossoblu del presidente Curioni che sono la squadra del territorio compreso nel trittico Lodi-Codogno e Casalpusterlengo appunto. Partita di primissimo piano, per il momento dele due squadre che con un successo darebbero continuità ad una classifica già molto buona. L’Assigeco è fresca della vittoria perentoria a FGorlì, Jesi invece  di un successo esaltante contro una squadra forte come Barcellona, rimontando uno svantaggio pesante e sprintando vincente dopo 45’ di autentica battaglia.  Due squadre dalale filosofie opposte e lo dicono i numeri. Difesa di ferro l’Assigeco BPPL, attacco pericolosissimo la Fileni BPA. Duelli che infiammeranno la contesa tra Bertolazzi e Pecile, due cui non piacciono le cose anonime, poi il duello tra il fisicato Cerella – a Forlì a 33 di valutazione con 7 recuperate – ed Elder, o quello sotto canestro tra Boykin, che sarà anche l ‘ex di turno, e Maggioli, il centrone per tre volte Mvp di Legadue
AL QROUND –  In preseason  un precedente: netto successo dell’Assigeco BPL 83-66 conm 4 in doppia cifra. Boykin 21, Cerella 16, Szabo e Marigney 14. Per jesi, giornata no di Maggiloi (6), Nocedal 17 e Elder 12
LE ULTIME DAI CAMPI -  Problemi dffusi su entrambi i fronti. Per Casalpusterlengo continua l’assenza prolungata di Chiumenti e Simoncelli, ma Verri avrà una settimana di conoscenza in più con i nuovi compagni e il gioco voluto da coach Calvani. Per la Fileni BPA molti dubbi da risolvere: distorsione alla caviglia di Nocedal, contusione al costato di Elder, postumi del versamento al ginocchio di Maggioli accusato a Venezia, contusione al pomo d'adamo di Migliori con problemi respiratori.
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI – In casa Assigeco BPL, le parole di coach Calvani: “Mi ha fatto molto piacere registrare i commenti degli addetti ai lavori romagnoli che hanno elogiato la nostra pallacanestro e l’organizzazione di gioco evidenziate sul parquet dalla mia squadra che è riuscita a mettere in mostra anche il proprio potenziale d’attacco e non solo la fase difensiva. Al di la del risultato, questi apprezzamenti sono stimoli addizionali a fare sempre del nostro meglio. Prima di ogni considerazione tecnica o tattica, di schemi, metodo di gioco, attacco e difesa, viene la consapevolezza di avere un gruppo di giocatori che ha piacere a stare insieme in ogni occasione utile, dentro e fuori del parquet. E’ indubbio che questo è il vero valore aggiunto dell’Assigeco, non previsto in alcun contratto, ma importante per mettere i giocatori nella massima disponibilità verso il lavoro da fare e nei confronti dei compagni nelle varie fasi di gioco: il passaggio in più, l‘aiuto e lo scivolamento difensivo derivano da questo atteggiamento positivo. Non avremmo vinto a Reggio Emilia o domenica scorsa a Forlì, che nelle due precedenti uscite aveva abbondantemente superato i 90 punti segnati, se non avessi dei giocatori disposti al sacrificio. Ora ci attende un'altra dura prova. Cercheremo di aggredire gli avversari, senza consentire cose facili, difendendo forte e con intensità E’ chiaro che dovremo giocare con continuità e determinazione, senza mai mollare. Non ritengo utile concentrare la nostra attenzione su un singolo giocatore, per quanto bravo, e Jesi ne è piena, quanto sull’insieme di squadra attraverso il nostro consueto stile di gioco. Abbiamo fiducia nelle nostre possibilità: dovremo dimostrarlo ancora una volta sul parquet”. Ed ecco invece il pensiero dell’ex Ruben Boykin: “A Jesi non era solo la mia prima volta in LegaDue, ma pure in Italia (il californiano si spostava dal campionato polacco ndr): tutto molto bello. Mi sono trovato bene apprezzando tantissimo l’aiuto ricevuto nella stagione e mezza passata nelle Marche. La gente, “familiy oriented”, è stata fantastica. Dal punto di vista sportivo non era andata male  il primo anno visto l’approdo ai play off. E’ andata bene, forse si sarebbe potuto fare qualcosa di più.La squadra 2008/2009 era decisamente forte con Mike Cuffee (all’Assigeco l’anno scorso ndr), Ryan, Cantarello e, soprattutto Michele Maggioli. Poi, l’anno dopo è andato tutto storto.Michele è un ottimo giocatore, sa fare canestro e mille altre cose utili accompagnato da compagni validi: li abbiamo già affrontati al QRound di Coppa Italia: “lot of fun”, molto divertente. Sarà una gara dura anche domenica prossima: è importante approcciarla bene e molto dipenderà dalla capacità di stare tutti molto concentrati, senza pause, cercando di rendere sempre più difficili i tiri degli avversari. Sappiamo bene che ci aspetta una partita molto difficile da giocare . Ci aspettiamo un confronto molto fisico e tanti punti tattici da risolvere. Noi vogliamo vincere, loro pure: gioca parecchio anche l’aspetto mentale. Dobbiamo dedicare attenzione  a tutti gli avversari, non solo a Maggioli. L’Assigeco è una squadra dentro e fuori dal parquet: c’è unità, una sorta di famiglia. Tutti sono “cool”, si lavora duro in palestra, a partire dai più giovani, e si va a cena insieme: ogni occasione è buona per stare insieme. Quando sai che accanto a te c’è un compagno che si “sbatte” sei più stimolato a darti da fare al massimo”. In casa Aurora Jesi, coach Cioppi fa il punto: “ Domenica scorsa abbiamo iniziato troppo bene in attacco e di conseguenza la nostra difesa e' stata distratta per 15 minuti. Per questo abbiamo accumulato uno svantaggio pesante nel momento in cui le nostre percentuali al tiro sono crollate. Siamo stati bravi a capire il problema ed a recuperare, chiudendo l'area con aggressivita' ed attaccando con esecuzione. Tornati in partita abbiamo giocato con lo spirito adatto a battere una big come Barcellona. Oggi siamo con il morale altissimo, sopratutto perchè sentiamo sempre più affetto da parte dei nostri tifosi e del Club. Ci sentiamo vicini a capire definitivamente la nostra identità di squadra e il modo di essere efficaci. La fiducia nei nostri mezzi cresce anche se abbiamo problemi fisici: distorsione alla caviglia di Nocedal, contusione al costato di Elder, postumi del versamento al ginocchio di Maggioli accusato a Venezia, contusione al pomo d'adamo di Migliori con problemi respiratori. Partita durissima quella di Lodi. Loro hanno ottimi americani (una sicurezza per Legadue Marigney e Boykin) ed anche Cerella sta facendo l'americano aggiunto. Ma sopratutto sono una squadra compattissima, giocano duro tutti e dieci in difesa e con organizzazione in attacco, guidati da un play come Bertolazzi, che non a caso era oggetto dei desideri dello scorso mercato estivo...”.  Proprio Marco Rossi, che si sta confermando il preziosissimo soldatino che il ds Gresta voleva, se la vedrà con Bertolazzi. “ Sicuramente l' infortunio a inizio stagione mi aveva tolto qualcosa, in più fisicamente ho bisogno di qualche tempo in più per raggiungere la forma. Anche l' ambientamento ha necessitato di qualche periodo aggiuntivo, ma questo è dovuto al mio carattere un po' riservato.La partita con Lodi sarà molto difficile, perchè loro sono una squadra tosta che non molla mai, pertanto difficilissima da battere anche quando la partita ti si mette bene. Inoltre hanno una buona base italiana tra cui i due playmaker: Bertolazzi è il classico regista della squadra che ragiona e mette in condizione di giocare al meglio tutti i compagni, Venuto è un giocatore più di energia, utilissimo quando si vuole cambiare ritmo alla gara. In questa maniera si completano bene.  Noi veniamo da una vittoria bellissima ed ora è arrivato il momento di collezionare qualche vittoria consecutiva, farebbe bene a noi, alla nostra classifica e alla piazza di Jesi cha sta rispondendo numerosa alle nostre partite; vittorie come quella di domenica con Barcellona devono farci rendere conto della nostra forza e delle nostre potenzialità”
I PRECEDENTI – Solo quelli dell’anno scorso in Legadue. Entrambi favorevoli all’Assigeco BPL. All’andata vittoria esterna 88 -99 con Jesi in piena crisi (nelle sue fila ancora Boykin) cui non bastarono i 30 punti di Adams, mentre per la squadra di Lottici il miglior realizzatore fu Ostler con 24 punti. Al ritorno, vittoria più sofferta, 77-75 (Hatten 23, Walesowski 19).
GLI EX – Uno, in maglia rossoblu Assigeco. Ruben Boykin  con l’Aurora jesi ha giocato la stagione ‘8/09 e parte di quella dopo, prima di essere ceduto a Pavia. In totale, 65 presenze, 834 punti (12.8 a gara, high 28), 514 rimbalzi (7.9 a gara,m high 18)
I COACH – Per Marco Calvani l’arrivo all’Assigeco è una nuova tappa di una lunga e soddisfacente carriera iniziata già nel 1980 con “Propaganda” e Ragazzi” dei Centri Romani Basket. Dal mondo femminile del Cus Roma (1981-1983) alla serie D e C più settore giovanile della Blue Star Roma (1984-1987) con il 5° posto con la Juniores nel 1985 alla Final Eight di Cantù e il 13° l’anno successivo alle finali nazionali di Udine. La gavetta come coach della serie C e responsabile del vivaio di Termoli (1987), Blu Star (1988), Palmi (serie C), per definire l’approdo all’A1 del Messaggero Roma. Undici stagioni sotto i diversi sponsor (Teorema Tour, Nuova Tirrena, Telemarket, Calze Pompea, ARD e Wurth), con il solo intermezzo di Benevento (1993/1994) come coach delle giovanili ( 4° con i Cadetti nel 1992/1993 a Trapani) e assistente in A1 facendo esperienza anche in Korac e Coppa Italia. Subentrando a Bianchini e Pancotto diventa “head coach” rispettivamente per 6 partite le campionato 1998/1999 e 10 gare nel 1999/2000. Dal 2002 al 2005 è a Montecatini dove vince subito il campionato di B1 arrivando alla semifinale playoff di Legadue la stagione dopo. Il successo in B1 è bissato con Pesaro (2005/2006) accompagnato della vittoria in Coppa Italia. Due stagioni nelle Marche sono seguite dalla A1 con Scafati (2007) l’A Dilettanti con Trapani (2008), il ritorno a Scafati la passata stagione: subentrato a Gigio Gresta a novembre spinge la squadra ai play off. Cura ogni particolare tecnico, parla bene inglese e spagnolo. Nato a Roma il 23 febbraio 1963, è sposato con Renza e ha un figlio (Matteo) di 14 anni. In carriera conta l’ottava stagione (3 Lega A, 5 Legadue), 198 presenze, ha ottenuto la vittoria n.100 quattro domeniche fa ora è a 102 (51.7%) In Legadue, dove arriva alla quinta stagione (prima a Pesaro, Montecatini e Scafati), 158 presenze, 89 vittorie (56.6%). Stefano Cioppi è nato a Pesaro il 15 giugno 1971, sposato con Erika, pesarese come lui, ha due figlie: Elena di 9 anni, giocatrice di mini basket, e Francesca di 2. Torna in Legadue dopo aver vinto il playoff 2009 con Soresina. Lascia presto il basket giocato per un infortunio alla schiena ed inizia ad allenare nelle giovanili della Scavolini per arrivare ad esordire come capo in Lega A nell’aprile 2003, subentrando a Crespi. I suoi idoli cestistici sono: Dragan Kicanovic, Darren Daye, Darwin Cook, Valerio Bianchini (da buon pesarese, cresciuto nella Scavo), ma anche Drazen Petrovic e Dan Peterson. I suoi preferiti negli altri sport sono Marco Pantani, i fratelli Abbagnale e Valentino Rossi. In pochi sanno che è un discreto podista: tesserato per il gruppo “centro storico Pesaro”, appena può corre gare competitive. La prima domenica di luglio non cercatelo: celebra per tutta la giornate la festa del porto di Pesaro che per lui è un must. Adora gli antipasti di pesce e non sa scegliere tra Roma e Parigi come città preferita. In carriera – 6 stagioni con l’attuale (1 in A, 4 in Legadue), 156 presenze, 76 vittorie (49.03%). In Legadue - 5 stagioni (Fabriano, Ferrara, Soresina), 135 presenze, 70 vittorie (52.2%).
GLI ARBITRI – Alessandro Terreni di Vicenza, nato il 14 aprile 1964, 232 presenze in Legadue, impiegato; Gianluca Calbucci di Pomezia, nato il 30 luglio 1975, 142 presenze in Legadue,carrozziere; Renato Giovanrosa di Rocca Priora, nato 8 aprile 1968, 92 presenze in Legadue, impiegato;


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