Menzione speciale per il fotografo foggiano Giuseppe Saldutto Pecore da concorso
Monteleone di Spoleto (Pg) - Semplicemente Montagn è il titolo del 5° concorso nazionale di fotografia, destinato ai fotoamatori, abbinato al primo concorso nazionale di fotografia "Premio Massimo Tramonte" per giornalisti -fotografi, la mostra delle fotografie si è tenuta presso il Complesso Monumentale di San Francesco della graziosa cittadina medioevale, sarà visitabile al pubblico fino al 4 settembre prossimo. La manifestazione promossa dall'associazione culturale locale, Archeoambiente, dal Comune di Monteleone, dalla Comunità della Valnerina, da ilbox Motore per l'arte, è stata patrocinata dalla Regione Umbria, dalla Provincia di Perugia, dal Circolo della Stampa di Spoleto, dall'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria, dall'Associazione Tau Visual, dal settimanale nazionale Cronaca Vera, e dalla FIAF, ha visto sfilare oltre 600 fotografie. Il nostro concittadino Giuseppe Saldutto, collaboratore dei maggiori settimanali italiani, ha ricevuto una menzione speciale, fuori concorso, nella sezione del gruppo di fotoreporter "Reportage di Cronaca Vera" sezione stampa a colori, tre le opere in mostra di Saldutto, tra le cui spicca "a pecore" una immagine che ritrae un pastore che conduce il suo gregge sulle montagne del nostro Subappenino Dauno. La giuria del premio era formata da Luigi Loretoni della FIAF Umbria, dal docente Marco Nicolini, dai fotografi Giuseppe Cardoni e Filippo Sproviero, da Cristian Severini, delegato provinciale della FIAF, da Giuseppe Biselli direttore del settimanale Cronaca Vera, e dal giornalista Giuliano Rotondi. Il premio giornalistico, è stato dedicato a Massimo Tramonte, foto-giornalista del Tempo, nato nel 1971, coetaneo del nostro Giuseppe Saldutto, morto in un incidente, in moto, mentre stava svolgendo un reportage giornalistico. Giuseppe Saldutto ha dichiarato a margine della manifestazione di premiazione avvenuta sabato scorso: "Un premio, quello dedicato al foto-giornalista Massimo Tramonte, che mi interessa personalmente, per quegli incidenti automobilistici in cui sono coinvolti i fotografi in tutta Italia. Poi giorno 13 settembre del 1997 l'agenzia Adn kronos, dava notizia di un fotografo pugliese, che a sette giorni dal funerale di Lady Diana aveva rinunciato al mestiere di paparazzo, per lo sgomento che la storia di quell'incidente aveva creato nel suo animo. Quel fotografo ero io. Sono numerosi gli incidenti automobilistici e soprattutto di moto, che coinvolgono i fotografi di cronaca, soprattutto i paparazzi in quel di Roma e Milano città calde…e muoiono tutti i giorni e nessuno se ne accorge…Poi il caso Lady Diana, ha mostrato al mondo intero, il pericolo che situazioni vissute dai paparazzi che inseguono i vip, terminano spesso nel sangue. Solo che nel caso di Lady Diana tutti hanno conosciuto che "il gioco di società" - fotografi all'inseguimento dei vip - è finito in tragedia " per colpa (?) dei fotografi in moto…che dal quel giorno sono stati visti dall'opinione pubblica sempre come degli sciacalli…"
Prima foto: da sinistra verso destra il pittore foggiano Luis Napolitano, il direttore di Cronaca Vera Giuseppe Biselli e il fotoreporter foggiano Giuseppe Saldutto. Seconda foto: l'opera menzionata
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